Da Settembre obbligo di mostrarsi in web cam?

Promemoria primo messaggio :

Buonasera,
vorrei proporvi una riflessione: dal prossimo Settembre dovremo gestire sia una lezione frontale che un collegamento webcam (correggetemi se sbaglio); ebbene, in questo caso, potremo ancora decidere di non mostrarci tramite la web cam?

Io penso anche ad un'altra questione.
Durante le ore di lezione, il docente spesso intrattiene un rapporto con la classe che va al di là della mera spiegazione didattica: capita di spaziare su argomenti di attualità (magari su pungolo degli studenti, in classi interessate), di fare qualche battuta innocua, cose simili insomma. La classe è un ambiente "chiuso" e, a mio parere, è giusto che rimanga tale.
Questa idea di dover controllare ogni movimento, ogni battito di ciglia, ogni parola che si emette perché ci può essere "qualcuno" (=genitori) che a casa è collegato col pargolo e potrebbe avere da ridire, è raccapricciante. Passi per i 3-4 mesi di dad in assoluta emergenza, poi basta però.

Ma io vedo parecchi che in cxlo la privacy e lo scambio relazionale vogliono dad forever...e temo che prevalga questa linea....questo covid ha fatto miracoli per il MEF...altro che Gelmini e Moratti!

io spero che non si ritorni più a scuola. sto così bene a casa mia!

Mah io starei meglio con i miei alunni (se mi sentissero....direbbero "allora non era così bastardo!"

Si ma per trasmettere in sincrono, faccio l'esempio della mia scuola, 38 lezioni e ricevere in sincrono (la linea è sempre una quindi...) 350 audio/video (o comunque il segnale) degli alunni collegati, conoscendo la situazione delle reti scolastiche, non regge. O almeno, credo che in molte scuola sarà il delirio.
Una cosa è fare la "videoconferenza" a casa propria: ti siedi sulla tua sedia con la tua scrivania e vai avanti, in classe non puoi permetterti di piazzarti il notebook sulla classe e stare seduta lì un'ora a spiegare. La cosa realmente fattibile è partire con una "lezione ridotta" ottimale per la Dad (20/30 minuti?) e poi dedicarsi alla classe per ulteriori spiegazioni/esercitazioni/controllo compiti ecc, "fregandosene" un po' se quell'altra mezz'ora non sarà ottimale per chi segue da casa.

Forse non si è capito bene il mio pensiero, io non sono per la DaD, ma se DaD deve essere, almeno non sia organizzata in modo da dover gestire contemporaneamente studenti a casa e studenti a scuola.
Così si evita il dover instaurare questo rapporto irreale, che dice @mattopris, anche con gli studenti in presenza.

[quote="orchestrasinfonica"]ti assicuro che le lezioni in line con web cam aperta sono tranquille, silenziose, parlano solo se interrogati, gli altri devono tenere i microfoni spenti, e molti spengono anche le web cam e si fanno i fatti loro...lezioni per nulla stressanti, anzi, molto tranquille...e poi non devono durare 60 minuti, 40 bastano e avanzano....[/quote]

Questo è verissimo... ma: hanno appreso qualcosa?

[quote="Αρης"]Ma io vedo parecchi che in cxlo la privacy e lo scambio relazionale vogliono dad forever...e temo che prevalga questa linea....questo covid ha fatto miracoli per il MEF...altro che Gelmini e Moratti![/quote]

Io non ho problemi a fare la DAD con la ripresa video, l'importante è che si faccia da scuola, non da casa mia. Casa mia non è un'aula, è casa mia.

E con le interrogazioni come la mettiamo? E se un genitore assiste (non visto) all'interrogazione di un compagnuccio del pargolo e lo scrive sui social...poi il prof che non ha fatto di tutto per tutelare la privacy del minore lo fustighiamo...io ricordo che nemmeno alla maturità si potevano riprendere gli orali...o mi sono perso un passaggio...per questo e altri problemi dico che la dad va regolamentarizzata...ma mi pare che non ci sia la volontà politica di fare alcunchè...

[quote="orchestrasinfonica"]
> e allora facciamoli restare in pigiama

a parte il fatto che io non faccio video né sincroni né asincroni, per me potrebbero stare anche in pigiama, l'importante è che non si presentino nudi, altrimenti la lezione in videoconferenza diventa una videochat porno

Per il resto, l'abito non fa il monaco :-)

[quote="Αρης"]E con le interrogazioni come la mettiamo? E se un genitore assiste (non visto) all'interrogazione di un compagnuccio del pargolo e lo scrive sui social...poi il prof che non ha fatto di tutto per tutelare la privacy del minore lo fustighiamo...io ricordo che nemmeno alla maturità si potevano riprendere gli orali...o mi sono perso un passaggio...per questo e altri problemi dico che la dad va regolamentarizzata...ma mi pare che non ci sia la volontà politica di fare alcunchè...[/quote]

sarà il garante per la privacy a mettere i paletti, dopo di che ci si regola di conseguenza.

E comunque stiamo a porci problemi che non esistono perché sarà tecnicamente impossibile (leggi I M P O S S I B I L E) far seguire le lezioni in streaming a mezza popolazione scolastica. Siamo a strapparci i capelli su voli pindarici.

Mah speriamo...ma la ministra la vedo molto convinta...

Spero che sia chiaro a tutti che la cosiddetta "orchestrasinfonica" è l'ennesima incarnazione della solita Rita, e che quindi non vale la pena di risponderle più di un'unica volta in cui le si fa notare che è perfettamente riconoscibile, e poi basta. Ce ne sono altre due o tre ancora in opera, e sono ugualmente riconoscibili, quindi proviamo a lasciar perdere anche quelle.

[quote="Αρης"]Mah speriamo...ma la ministra la vedo molto convinta...[/quote]

Se è molto convinta, allora di internet non ne capisce una sega

Ma com'è che appena arrivano a viale Trastevere si scordano come sono fatte le scuole italiane?

Scusate se mi autocito, ma...

[quote]Spero che sia chiaro a tutti che la cosiddetta "orchestrasinfonica" (....) è perfettamente riconoscibile, e poi basta. [/quote]

Tanto è vero che ha già cambiato nick nel giro di poche ore, chissà perché.

beh, che io sappia l'Azzolina non ha una carriera scolastica particolarmente lunga. Fa parte di quella categoria di insegnanti che va a mille con la carriera. Che io sappia ha qualche anno di ruolo, subito fatto il concorso a preside ma diventata ministra prima ancora che preside. Va spedita come un razzo, difficile che abbia avuto il tempo di toccare con mano e riflettere sulla desolazione della realtà scolastica :-)

Uscita dalla SISS, presumo abbia una carriera di precariato perché è passata di ruolo nel 2014.

[quote="Anselmo"]io spero che non si ritorni più a scuola. sto così bene a casa mia![/quote]

Io resto a casa, andrà tutto bene...

Ma ha insegnato e intanto preso una seconda laurea in giurisprudenza?
Sicuramente sarà una persona particolarmente dotata per lo studio, ma come fai a preparare le lezioni, correggere e intanto studiare per 5 anni giurisprudenza?

"Lucia Azzolina è nata il 25 agosto 1982 a Siracusa, in Sicilia.
Azzolina ha frequentato il Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” di Floridia, in provincia di Siracusa.
Dopo il diploma si è iscritta all’Università di Catania, presso la facoltà di Filosofia, conseguendo la laurea specialistica in Storia della Filosofia. Successivamente ha frequentato la SSIS, la scuola per l’abilitazione all'insegnamento, ottenendo il titolo per poter insegnare Storia e Filosofia nella Scuola secondaria. Superato l’esame finale della SSIS, ha iniziato a lavorare nel 2008 come docente nei Licei di La Spezia e Sarzana. Ha conseguito anche la specializzazione all'insegnamento del sostegno a Pisa. Si è iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pavia, dove si si è laureata, nel dicembre del 2013, mentre continuava ad insegnare, contemporaneamente, nelle Scuole secondarie di secondo grado. Nel gennaio 2014 è passata di ruolo all'Istituto di Istruzione Superiore “Quintino Sella” di Biella.
Ha svolto, dopo la laurea in Giurisprudenza, la pratica forense, occupandosi sempre di diritto scolastico.
Ha svolto attività sindacale, con riferimento alla scuola, fra il Piemonte e la Lombardia, per oltre un anno e mezzo. Date le dimissioni dal sindacato, è tornata a insegnare nel 2017 al “Quintino Sella” di Biella.
Nel 2019 ha superato il concorso per dirigenti scolastici."
Il suo curriculum sul sito del MIUR
A me pare che l'insegnamento l'abbia voluto evitare in tutti i modi xD
Dopo la laurea in giurisprudenza è diventata sindacalista (e non si parla più di insegnamento).
Poi smette di essere sindacalista e diventa di nuovo insegnante. Non passano neanche due anni che tenta il concorso e diventa dirigente.
Insomma, in aula non ci voleva proprio stare xD

Che io sappia non è diventata dirigente, ha superato il concorso ma risulterebbe solo in graduatoria. In ogni caso è mia brutta abitudine leggere tra le righe e dedurre. E leggendo tra le righe del curriculum ho dedotto parecchie cose che mi tengo per me.

Su altri siti è scritto che ha preso la specializzazione in Sostegno nel 2009 (di quell'anno è la famigerata tesi che fu accusata di plagio).
Siccome non ci si può iscrivere in due corsi universitari contemporaneamente, ne si deduce logicamente che abbia conseguito la laurea in giurisprudenza in 5 anni precisi (2009-2013), iscrivendosi immediatamente dopo la specializzazione (e intanto lavorando come insegnante).
Allo stesso tempo, subito dopo la SISS e aver iniziato a lavorare in Liguria come insegnante (2008) ha iniziato il corso abilitante per il sostegno. O forse prima?
Beh sicuramente è dotata per lo studio.

Non capisco dove si voglia arrivare.
Quando il docente non è del mondo della scuola pare sia un problema. Se non ha il diploma pare sia un problema. Ora abbiamo una ministra plurilaureata, abilitata all'insegnamento, che ha superato un concorso per Ds e non va bene lo stesso.
Forse dovremmo metterci in testa che non sono i titoli quelli che fanno la differenza ma l'idea che si ha della scuola.

anzi, dal suo cv mi pare che invece in classe ci sia stata, e tanto....