Caso di quarantena di una classe intera con docenti

Promemoria primo messaggio :

Nel mio liceo c’è una classe andata in quarantena da oggi assieme a tutti i docenti entrati in contatto con gli alunni: è stato fatto il tampone a tutti dopo il tampone positivo di un alunno. Peccato che in quella classe alcuni studenti abbiano fratelli/sorelle in altre classi... Cosa accadrà alle altre classi?

Io non ho ancora trovato il passo della normativa (Linee Guida e sim.) in cui è stato messo esplicitamente nero su bianco che il docente in quarantena è tenuto a lavorare da casa. Non parlo di indicazioni generiche sulla DDI o sul fatto che la classe in quarantena segua in DAD, ma proprio del passaggio specifico in cui si parla del lavoro dell'insegnante in isolamento fiduciario. Il ministro l'ha detto, ma dove sta scritto?

Da nessuna parte, infatti. Semplicemente perché non potrebbero scriverlo. Siamo alla solita captatio benevolentiae.

Se non sbaglio nelle Linee Guida del Ministero della Salute dello scorso agosto, come già avevamo detto, si evidenziava il fatto che non fosse chiaro come l'insegnante in quarantena potesse lavorare essendo in malattia. Bene, non se n'è più parlato, la cosa è stata fatta cadere ed eccoci qui. C'è chi dice che se l'insegnante in isolamento sta bene può lavorare senza problemi, ma a mio avviso valgono le obiezioni di cui si è parlato sopra.
Inoltre, non è che siccome abbiamo scoperto che esistono dispositivi per lavorare a distanza bisogna farlo a ogni costo. Prima viene la persona. Non si può chiedere di lavorare a chi è chiuso in casa. E' una condizione personale limitante con tutte le incognite e le difficoltà che conosciamo. Non siamo macchine dell'insegnamento che si possono accendere e spegnere a piacimento. Abbiamo ricominciato in presenza esponendoci ogni giorno, ma poi, quando finiamo in isolamento come conseguenza di questa stessa situazione, si isola anche il lavoro.

Ma infatti Nashef, semplicemente non se ne parla. Se noi siamo i primi ad accettare tutto, è chiaro che ci verrà chiesto sempre di più a parità di condizioni normative e contrattuali: funziona esattamente come nelle aziende, dove il "miglior" impiegato agli occhi del capo è quello che fa straordinari a raffica senza pretendere un euro in più...

Anche se le procedure in caso di quarantena cambiano da ASL a ASL, manca un protocollo nazionale ed è scandaloso.

Nella mia scuola, aperta alla didattica dal 14 settembre, ci sono già 6 classi (con relativi docenti) in quarantena. La domanda sorge spontanea:visto che i docenti di quelle classi hanno ore anche in altre classi della stessa sezione, ma spesso anche in altre sezioni (nel mio caso 4 sezioni), come si fa a "coprire" i colleghi assenti? Fino a quando sarà possibile farlo? Non so dalle vostre parti, ma dalle mie l'andazzo è che i ragazzi fuori dalla scuola non indossano la mascherina, stanno tutti assembrati appassionatamente e non lo fanno per classe o per sezione. Questo significa che finché non ci saranno a disposizione i tamponi o i test a scuola, potenzialmente i positivi potrebbero essere molti di più. Un altro aspetto inquietante è che finora non ci sono state comunicazioni ufficiali da parte della dirigenza, le cose si vengono a sapere tramite le chat di WhatsApp dei colleghi...

In una scuola della mia città c'è una classe in quarantena con diversi insegnanti (alunno positivo) ebbene, la dirigente ha scritto alle famiglie che per la classe sarà attivata la DAD e che gli insegnati in quarantena saranno sostituiti da altri in organico, proprio perché quelli in quarantena non possono lavorare.
Quindi non è vero che tutti danno per scontato che il docente in quarantena lavori.

[quote="frantzisca"]Nella mia scuola, aperta alla didattica dal 14 settembre, ci sono già 6 classi (con relativi docenti) in quarantena. La domanda sorge spontanea:visto che i docenti di quelle classi hanno ore anche in altre classi della stessa sezione, ma spesso anche in altre sezioni (nel mio caso 4 sezioni), come si fa a "coprire" i colleghi assenti? Fino a quando sarà possibile farlo? Non so dalle vostre parti, ma dalle mie l'andazzo è che i ragazzi fuori dalla scuola non indossano la mascherina, stanno tutti assembrati appassionatamente e non lo fanno per classe o per sezione. Questo significa che finché non ci saranno a disposizione i tamponi o i test a scuola, potenzialmente i positivi potrebbero essere molti di più. Un altro aspetto inquietante è che  finora non ci sono state comunicazioni ufficiali da parte della dirigenza, le cose si vengono a sapere tramite le chat di WhatsApp dei colleghi...[/quote]

6 classi in quarantena su quante? Già se fossero 6 su 60 la scuola sarebbe meglio che chiudesse.. mancano troppi insegnanti.
Ma anche con 6 su 100 io chiuderei.

[quote="mattopris"]Bravissima, Paniscus (e due :-)

@stringiamciacoorte: ma quindi CHI stabilisce se, medicalmente, stiamo "bene" o "male"? Noi stessi? Interessante! Quindi per una normale malattia il discrimine è il certificato di un medico, qui invece lo decidiamo noi.
E questo lo dovremmo fare, tra l'altro, per lavorare mentre percepiamo un'indennità di malattia? Salvo poi essere costretti comunque a stare dentro casa (perché "malati" per lo Stato) tutto il giorno, quindi ben oltre le normali fasce di reperibilità? Siamo davvero più realisti del re!

Andando oltre, allora, dovremmo lavorare non solo durante la quarantena fiduciaria, ma anche se positivi asintomatici! Tanto "stiamo bene" anche in quel caso, no?[/quote]

Se stai male lo sai tu e nessun altro, se hai il covid lo sa il tampone e nessun altro.

Quarantena fiduciaria significa che è successo qualcosa che fa di te un sospetto e parte la girandola dei tamponi; se non hai febbre e se respiri bene allora sai che stai bene altrimenti sai che stai male; poi il tampone dirà se stavi male per covid o per altro.

Il lavoro in quarantena è richiesto a chi si è seduto vicino ad un caso covid accertato ma sta benissimo, in attesa del tampone.
Il lavoro in quarantena non è più richiesto a chi comincia a stare male (soffrire) o a chi, pur non stando male, viene diagnosticato positivo, in entrambi i casi è MALATO alla vecchia maniera (o di febbre o di polmonite o di ansia o di attacchi di panico ecc ecc).

[quote="Titti76"][quote="frantzisca"]Nella mia scuola, aperta alla didattica dal 14 settembre, ci sono già 6 classi (con relativi docenti) in quarantena. La domanda sorge spontanea:visto che i docenti di quelle classi hanno ore anche in altre classi della stessa sezione, ma spesso anche in altre sezioni (nel mio caso 4 sezioni), come si fa a "coprire" i colleghi assenti? Fino a quando sarà possibile farlo? Non so dalle vostre parti, ma dalle mie l'andazzo è che i ragazzi fuori dalla scuola non indossano la mascherina, stanno tutti assembrati appassionatamente e non lo fanno per classe o per sezione. Questo significa che finché non ci saranno a disposizione i tamponi o i test a scuola, potenzialmente i positivi potrebbero essere molti di più. Un altro aspetto inquietante è che  finora non ci sono state comunicazioni ufficiali da parte della dirigenza, le cose si vengono a sapere tramite le chat di WhatsApp dei colleghi...[/quote]

6 classi in quarantena su quante? Già se fossero 6 su 60 la scuola sarebbe meglio che chiudesse.. mancano troppi insegnanti.
Ma anche con 6 su 100 io chiuderei.[/quote]

La parola d'ordine è SCUOLA APERTA ad ogni costo. Mah!

[quote="Titti76"]In una scuola della mia città c'è una classe in quarantena con diversi insegnanti (alunno positivo) ebbene, la dirigente ha scritto alle famiglie che per la classe sarà attivata la DAD e che gli insegnati in quarantena saranno sostituiti da altri in organico, proprio perché quelli in quarantena non possono lavorare.
Quindi non è vero che tutti danno per scontato che il docente in quarantena lavori.[/quote]

Curioso che l'alunno sia sempre equiparato ad un lavoratore ma che poi lui in quarantena lavora e i lavoratori veri no.

[quote="Titti76"]In una scuola della mia città c'è una classe in quarantena con diversi insegnanti (alunno positivo) ebbene, la dirigente ha scritto alle famiglie che per la classe sarà attivata la DAD e che gli insegnati in quarantena saranno sostituiti da altri in organico, proprio perché quelli in quarantena non possono lavorare.
Quindi non è vero che tutti danno per scontato che il docente in quarantena lavori.[/quote]

Purtroppo è così, leggendo gli articoli sulle quarantene nelle diverse scuole, sembra ci sia stata disparità nelle procedure. Come avevo scritto, un collega mi ha addirittura detto che in quarantena si era considerati in servizio, il sindacato mi ha detto una cosa diversa ma non credo del tutto veritiera. Io da un mese sollevo la questione con i colleghi, ma alcuni non si erano neanche resi conto del problema.

[quote="stringiamciacoorte"][quote="Titti76"]In una scuola della mia città c'è una classe in quarantena con diversi insegnanti (alunno positivo) ebbene, la dirigente ha scritto alle famiglie che per la classe sarà attivata la DAD e che gli insegnati in quarantena saranno sostituiti da altri in organico, proprio perché quelli in quarantena non possono lavorare.
Quindi non è vero che tutti danno per scontato che il docente in quarantena lavori.[/quote]

Curioso che l'alunno sia sempre equiparato ad un lavoratore ma che poi lui in quarantena lavora e i lavoratori veri no.[/quote]

A parte che questo è ciò che ha stabilito il Ministero e non io.
In ogni caso io parlerei di DIRITTO ALLO STUDIO.

[quote="stringiamciacoorte"]

Il lavoro in quarantena è richiesto a chi si è seduto vicino ad un caso covid accertato ma sta benissimo, in attesa del tampone.
Il lavoro in quarantena non è più richiesto a chi comincia a stare male (soffrire) o a chi, pur non stando male, viene diagnosticato positivo, in entrambi i casi è MALATO alla vecchia maniera (o di febbre o di polmonite o di ansia o di attacchi di panico ecc ecc).[/quote]

Questo discrimine chi l'ha stabilito? Tu?
E cosa si intende per "stare male" in quarantena preventiva? Con 37,4° lavoriamo e con 37,5° no? Dai...

[quote="mattopris"][quote="stringiamciacoorte"]

Il lavoro in quarantena è richiesto a chi si è seduto vicino ad un caso covid accertato ma sta benissimo, in attesa del tampone.
Il lavoro in quarantena non è più richiesto a chi comincia a stare male (soffrire) o a chi, pur non stando male, viene diagnosticato positivo, in entrambi i casi è MALATO alla vecchia maniera (o di febbre o di polmonite o di ansia o di attacchi di panico ecc ecc).[/quote]

Questo discrimine chi l'ha stabilito? Tu?
E cosa si intende per "stare male" in quarantena preventiva? Con 37,4° lavoriamo e con 37,5° no? Dai...[/quote]

Se hai la febbre non lo dici al medico e non chiedi mutua in tempi normali ? L'ottenimento della mutua non ti esonera dal lavoro ? L'arrivo del covid non ha cambiato nulla in tutto questo.

Prima non esisteva che andavi dal medico e dicevi "chissà, forse sono malato, mi dia mutua che non si sa mai"; questo invece è cambiato, almeno in parte; ora per sospetto covid (chissà, forse sono malato) c'è la quarantena.

Quarantena=sospetta malattia; mutua=malattia accertata

Se chi è in isolamento è positivo o meno al COVID possono dirlo soltanto i tamponi e per questo serve tempo. Il principio è quello di esonerare dal lavoro chi potrebbe aver contratto la malattia, al condizionale, proprio perché non si sa. Inoltre, che uno si senta bene o male, non è giusto lavorare quando la propria libertà personale è limitata (non si può uscire). Sono d'accordo con la quarantena, ma non con il lavoro in quarantena.

Ma infatti, dai ragazzi! In quarantena preventiva non si può fare NULLA, nemmeno andare a fare la spesa; si sta discutendo del fatto che chi dovrà fare il concorso, se sarà in quarantena, dovrà saltarlo (forse senza possibilità di recupero)...e stiamo ancora a discutere se in queste circostanze si deve lavorare??? A me solo pensarlo sembra surreale, ma sarò tarato male io...

[quote="Titti76"]In una scuola della mia città c'è una classe in quarantena con diversi insegnanti (alunno positivo) ebbene, la dirigente ha scritto alle famiglie che per la classe sarà attivata la DAD e che gli insegnati in quarantena saranno sostituiti da altri in organico, proprio perché quelli in quarantena non possono lavorare.[/quote]

Ganzissimo :-(

Così il docente che ha (per esempio) quattro classi proprie in cui deve andare per forza, fa anche supplenze nelle altre, e quindi, invece di muoversi su quattro classi (diventando "contatto diretto" di circa 90-100 alunni in tutto), si muove su 6, 7 o 10 classi, diventando "contatto diretto" di circa 200-250 alunni, e al primo caso di positività di un alunno in una qualsiasi di queste 10 classi, va immediatamente in quarantena per due settimane anche il docente che c'è stato per puro caso una volta sola per un'ora. Nel giro di un'altra settimana la scuola chiude per mancanza di docenti, NON per diffusione del contagio nelle classi!

Devono fare la DAD:

[quote="mattopris"]Ma infatti, dai ragazzi! In quarantena preventiva non si può fare NULLA, nemmeno andare a fare la spesa; si sta discutendo del fatto che chi dovrà fare il concorso, se sarà in quarantena, dovrà saltarlo (forse senza possibilità di recupero)...e stiamo ancora a discutere se in queste circostanze si deve lavorare??? A me solo pensarlo sembra surreale, ma sarò tarato male io...[/quote]

In quarantena è vietata solo una cosa: uscire di casa.

La spesa la puoi fare online e stai sicuro che se fosse possibile farti fare il concorso online farebbero anche quello.

Nessuno ti chiede di lavorare fuori casa.

Ma non possono proprio chiedermi di lavorare, la questione si ferma lì per quanto mi riguarda.

Se volessimo fare i puntigliosi, mi starebbero chiedendo non solo di lavorare in malattia, ma di fare un "tipo" di lavoro" (la DAD) che a tutt'oggi non è normato da alcun contratto. Quindi dovremmo lavorare in malattia e svolgere - sempre in malattia - mansioni alle quali tecnicamente non saremmo tenuti, nemmeno da "sani".

Mi ripeto: ma davvero, di cosa stiamo parlando??? :-)

[quote="paniscus_2.1"][quote="Titti76"]In una scuola della mia città c'è una classe in quarantena con diversi insegnanti (alunno positivo) ebbene, la dirigente ha scritto alle famiglie che per la classe sarà attivata la DAD e che gli insegnati in quarantena saranno sostituiti da altri in organico, proprio perché quelli in quarantena non possono lavorare.[/quote]

Ganzissimo  :-(

Così il docente che ha (per esempio) quattro classi proprie in cui deve andare per forza, fa anche supplenze nelle altre, e quindi, invece di muoversi su quattro classi (diventando "contatto diretto" di circa 90-100 alunni in tutto), si muove su 6, 7 o 10 classi, diventando "contatto diretto" di circa 200-250 alunni, e al primo caso di positività di un alunno in una qualsiasi di queste 10 classi, va immediatamente in quarantena per due settimane anche il docente che c'è stato per puro caso una volta sola per un'ora. Nel giro di un'altra settimana la scuola chiude per mancanza di docenti, NON per diffusione del contagio nelle classi![/quote]

No, scusa, forse mi sono spiegata male.. i docenti in organico che sostituiranno quelli in quarantena sono, o potenziati, o docenti che liberamente sceglieranno di prendere ore eccedenti e quindi saranno pagati per questo. Inoltre, devono fare DAD alla classe in quarantena, non avranno contatti con loro.
E' chiaro, cmq, che la cosa regge perché la scuola è grossa e la classe in quarantena una sola... non è detto che possa andare avanti con un numero maggiore di classi in quarantena.

[quote="paniscus_2.1"][quote="peadp"]Mia figlia ha in classe una ragazza positiva, lei e i suoi compagni sono in quarantena e seguono le lezioni in dad. Gli insegnanti non sono stati messi in quarantena in quanto la distanza e il fatto che tutti indossassero le mascherine, anche i ragazzi al banco, non sono considerati contatti diretti. [/quote]

Quindi, in tutte le scuole in cui invece si è fatto diversamente, e sono stati messi in quarantena ANCHE gli insegnanti della classe interessata... si implica un'automatica ammissione che non è vero che siano state rispettate le regole di distanziamento (o comunque, che non si può dimostrare di averle rispettate)?

Bella roba! [/quote]

Credo che ci sia discrezionalità da parte delle ASL, con coordinamento regionale. Di base c'è il fatto che, per alcuni, se tutti indossavno le mascherine e il distanziamento è congruo,il rischio è minore.
Ora, 1) sappiamo bene che la storia delle distanza è fuffa, visto che le evidenze scientifiche sono state piegate alle situazioni di fatto 2) sappiamo che anche il distanziamento così come stabilito in ordine alla normativa "adattata" (rime buccali e altre cacchiate simili) è pura teoria, dato che parliamo di persone e non statue di sali, immobili. 3) le mascherine non sono tutte uguali e quelle di norma in possesso della popolazione generale filtrano una minima parte delle particelli virali potenzialmente presenti 3) il MIUR, per ragioni meramente politiche, ha stabilito che i ragazzi possano stare in classe senza mascherina.
Insomma, credo faccia bene Regione Toscana a quarantenare tutti (a Livorno 200 tra ragazzi e docenti in una sola sola scuola. Prima una classe con un alunno positivo, poi, a quarantena attivata, positivo anche un docente della stessa classe, in isolamento fiduciario, con conseguente quarantena per tutte le classi in cui insegna)

Io sono in Toscana e in classe di mia figlia, con una ragazza positiva, gli insegnanti non sono stati messi in quarantena

Per non compromettere la didattica a distanza...