Caso di quarantena di una classe intera con docenti

Promemoria primo messaggio :

Nel mio liceo c’è una classe andata in quarantena da oggi assieme a tutti i docenti entrati in contatto con gli alunni: è stato fatto il tampone a tutti dopo il tampone positivo di un alunno. Peccato che in quella classe alcuni studenti abbiano fratelli/sorelle in altre classi... Cosa accadrà alle altre classi?

Sui tamponi e la "libertà" non so dirti, credo che sia variabile da regione a regione se non da ASL ad ASL (!).
Sulla quarantena e il lavoro, ripeto: il problema si pone per un qualsiasi altro lavoro pubblico (sportello, ufficio postale, segretario)? Ne dubito fortemente: se scatta la quarantena, anche solo preventiva, per legge è malattia, punto. E, sempre per legge, non si PUO' lavorare, pena il reato.

Quindi quello che "so" dirti è questo: non so quali siano di preciso le regole su quarantena, isolamento, tamponi; ma so che, dal momento in cui ti è comunicata la "partenza" della quarantena, tu sei a tutti gli effetti in malattia per lo Stato, e non devi (anzi, non PUOI) lavorare.

[quote="mattopris"]Sui tamponi e la "libertà" non so dirti, credo che sia variabile da regione a regione se non da ASL ad ASL (!).
Sulla quarantena e il lavoro, ripeto: il problema si pone per un qualsiasi altro lavoro pubblico (sportello, ufficio postale, segretario)? Ne dubito fortemente: se scatta la quarantena... tu sei a tutti gli effetti in malattia per lo Stato, e non devi (anzi, non PUOI) lavorare.[/quote]

Però, se lo fai, diventi Cavaliere del lavoro

https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/insegn-con-il-covid-dallospedale-e-fu-premiato-da-mattarella-ma-il-professore-resta-lo-stesso-un-precario_23300916-202002a.shtml

[quote="mattopris"]Ma noi non possiamo rifarci alle dichiarazioni del ministro o alle faq del sito governativo. La normativa è chiara e non interpretabile e non dobbiamo avere "paura" di rispettarla. Poi, se qualcuno è così eroico o missionario da voler rischiare una denuncia penale per il bene dei suoi studenti, beato lui.[/quote]

Se si vuole difendere un principio, posso capirlo e in un certo senso anche apprezzarlo, ma mi auguro che nessuno tema davvero di ricevere una denuncia penale per questo motivo.

Invece per chi è entrato a contatto con persona in isolamento precauzionale, cosa accade? Va in isolamento a propria volta?

No. L'isolamento non è transitivo.

[quote="@melia"]No. L'isolamento non è transitivo.[/quote]

Nel protocollo della mia scuola è stata inserita una norma simile. Ecco perché chiedevo.
Ricordavo che nel documento del CTS non si dicesse ciò...
Grazie @Melia.

[quote="JazzBass"][quote="@melia"]No. L'isolamento non è transitivo.[/quote]

Nel protocollo della mia scuola è stata inserita una norma simile. Ecco perché chiedevo.
Ricordavo che nel documento del CTS non si dicesse ciò...
Grazie @Melia.[/quote]
Il regolamento d'istituto non può disciplinare la eventuale quarantena di studenti, personale e familiari.

[quote="JazzBass"][quote="@melia"]No. L'isolamento non è transitivo.[/quote]

Nel protocollo della mia scuola è stata inserita una norma simile. Ecco perché chiedevo.
Ricordavo che nel documento del CTS non si dicesse ciò...
Grazie @Melia.[/quote]

EEEEHHHHH?

La singola scuola può imporre una modifica ancora più restrittiva che non è prevista da nessuna norma nazionale?

Non ci credo...

Ah, scusate non avevo notato che si tratta dell'ennesimo caso di nuovo nick appena iscritto e mai sentito prima, che parte a razzo proponendo una discussione (più o meno) surreale su un esempio poco credibile o provocatorio, sperando che inneschi una discussione animata. Vediamo di non assecondarlo...

No, scusate voi se ho espresso male la questione. Sono in buona fede, ma liberi di non crederci.

Chiarisco il quesito. Nel protocollo da poco pubblicato presso l'istituto dove lavoro, si chiede in sostanza di dichiarare, con l'accettazione dello stesso, di entrare a scuola senza febbre, senza contatti con positivi ecc. ma anche senza contatti megli ultimi 14 gg con persone in isolamento precauzionale e negli ultimi 3 giorni con persone che abbiano manifestato sintomi compatibili con Covid (raffreddore, tosse, diarrea, ecc.)
Ovviamente se io dichiaro ciò, e poi invece ho contatti con una persona in isolamento precauzionale, non posso entrare a scuola.
Ci stavamo interrogando fra colleghi su questa norma, e volevo capire se anche altri istituti hanno inserito clausole simili.

Detto ciò, se l'intervento dev'essere preso per un fake, mi astengo dall'intervenire oltre. Ho solo voluto chiarire la questione e scusarmi se ho generato equivoci.

Ma proviamo un attimo a ragionare: se tutti quelli che hanno avuto contatti con qualcuno che è stato messo in quarantena precauzionale dovessero andare automaticamente in quarantena, si bloccherebbe all'istante non solo tutta la scuola, ma tutto il mondo lavorativo e sociale in autmatico.

Vanno in quarantena (in attesa di test) quelli che hanno avuto un contatto diretto con qualcuno risultato positivo.

NON tutti quelli che hanno avuto un contatto diretto con qualcuno che ha avuto un contatto diretto con qualcuno che ha avuto un contatto diretto con qualcuno che ha avuto un contatto diretto, e così via all'infinito.

È lo stesso modo in cui abbiamo ragionato con alcuni colleghi. Altri sostengono sia normale. Boh. Per quello ho posto la domanda, volevo confronto con altre realtà.

[quote="JazzBass"]Detto ciò, se l'intervento dev'essere preso per un fake, mi astengo dall'intervenire oltre. [/quote]

Non ti preoccupare, continua pure ad intervenire. Paniscus è già stata richiamata altre volte per queste uscite; limitati ad ignorarle.

Mia figlia ha in classe una ragazza positiva, lei e i suoi compagni sono in quarantena e seguono le lezioni in dad. Gli insegnanti non sono stati messi in quarantena in quanto la distanza e il fatto che tutti indossassero le mascherine, anche i ragazzi al banco, non sono considerati contatti diretti. Alle famiglie e' stato detto espressamente che noi non siamo in quarantena e stiamo andando al lavoro prendendo tutte le precauzioni.Ovviamente spontaneamente stiamo riducendo le uscite non indispensabili

[quote="peadp"]Mia figlia ha in classe una ragazza positiva, lei e i suoi compagni sono in quarantena e seguono le lezioni in dad. Gli insegnanti non sono stati messi in quarantena in quanto la distanza e il fatto che tutti indossassero le mascherine, anche i ragazzi al banco, non sono considerati contatti diretti. Alle famiglie e' stato detto espressamente che noi non siamo in quarantena e stiamo andando al lavoro prendendo tutte le precauzioni.Ovviamente spontaneamente stiamo riducendo le uscite non indispensabili[/quote]

... che è precisamente quanto dispongono normativa e buon senso. Grazie mille del confronto.

[quote="Dec"]

Se si vuole difendere un principio, posso capirlo e in un certo senso anche apprezzarlo, ma mi auguro che nessuno tema davvero di ricevere una denuncia penale per questo motivo.[/quote]

Non credo nemmeno io che succederebbe. Nei fatti, però, il reato viene commesso e quindi non si può nemmeno far finta che il problema non ci sia.
O il Parlamento (non le parole della Azzolina) modifica la legge, o la quarantena resta malattia a tutti gli effetti, con annessi e connessi. E pertanto, già che mi si chieda "velatamente" di lavorare in malattia lo trovo inaccettabile; se ci aggiungiamo che, per "obbedire", dovrei pure violare la legge, se lo scordano.

Il punto è che la quarantena NON è malattia.

E' più assimilabile ad una visita di controllo; hai una mammografia alle 12 ? Lavori fino alle 11 e poi esci e fai la mammografia.

Nel momento peggiore della pandemia eravamo tutti contenti che i dottori lavorassero anche in assenza di mascherine ed in disprezzo della normativa sugli orari di lavoro; adesso non dovremmo comportarci noi in maniera equivalente ?

Se non ci stringiamo a coorte facciamo tutti una brutta fine.

[quote="stringiamciacoorte"]Il punto è che la quarantena NON è malattia.

E' più assimilabile ad una visita di controllo; hai una mammografia alle 12 ? Lavori fino alle 11 e poi esci e fai la mammografia.

Nel momento peggiore della pandemia eravamo tutti contenti che i dottori lavorassero anche in assenza di mascherine ed in disprezzo della normativa sugli orari di lavoro; adesso non dovremmo comportarci noi in maniera equivalente ?

Se non ci stringiamo a coorte facciamo tutti una brutta fine.[/quote]

Vedrete che se continua cosi con l'inizio dell'autunno e l'abbassarsi delle temperature ci sarà un incremento esponenziale dei contagi anche a scuola e torneremo tutti alla didattica a distanza.

[quote="stringiamciacoorte"]Il punto è che la quarantena NON è malattia.[/quote]

Questo lo diciamo in maniera ufficiosa perché a titolo personale sembra ragionevole a molti.

(e in buona parte questa sensazione di presunta ragionevolezza deriva dal fatto di "sentirsi in colpa" a stare a casa pagati senza lavorare quando in realtà ci si sente bene... come se l'obbligo di stare sigillati in casa senza poter uscire nemmeno a fare la spesa o a portare a spasso il cane fosse una situazione *vantaggiosa* e appetibile, e come se il quarantenato l'avesse fatto apposta a preferirla)

Ma siccome non è una questione di vocabolario, ma di NORMATIVA ufficiale, fino a che esiste una norma che dice che la quarantena deve essere equiparata nemmeno a una malattia, ma addirittura a un ricovero ospedaliero, si dovrebbe seguire quella, e poche storie.

Non esiste, né nelle leggi né nel contratto, alcuna situazione che preveda che il malato (o tantomeno il ricoverato) debba lavorare.

Se si pensa davvero che questo non sia giusto, allora che facessero una legge specifica che dà una nuova interpretazione al concetto di "quarantena" che sia diversa sia da quello di "malattia", sia da quello di "ricovero" (e che finora a nessuno era venuto in mente di fare, visto che la probabilità di finire in quarantena DA SANI era talmente rara da non meritare una normativa apposta). Se la prospettiva di andare in quarantena diventa una questione di massa che può capitare a tutti in qualsiasi momento, che ci si decida a fare una legge apposta e ad adeguare i contratti a questa.

Fino a che non c'è, si segue l'interpretazione attuale.

Quella formale, non quella privata di ognuno di noi.

Esattamente, paniscus.

Sullo "stringersi a coorte", ricordo e ribadisco che noi docenti non dobbiamo cominciare a farlo "adesso", poiché, per quello che ci competeva, è da febbraio che lo facciamo senza chiedere niente a nessuno.

A titolo non esaustivo: abbiamo fatto la dad senza che fosse normata da alcun contratto, né che fosse realmente coercitiva e obbligatoria; abbiamo imparato ex novo, in poche settimane, un "altro" mestiere a cui non eravamo mai stati formati; abbiamo usato i nostri strumenti, la nostra connessione, i nostri giga, senza aprir bocca; siamo stati disponibili quasi ad ogni ora del giorno per richieste, problemi, difficoltà (vere o presunte) dei nostri alunni, fornendo quindi anche un importante aiuto non strettamente didattico.

Nel frattempo, sull'altro "fronte", nessuno si è degnato nemmeno di *aprire* una discussione sul riconoscimento, nel nostro contratto, di quelle che sono a tutti gli effetti mansioni aggiuntive e non previste; e hanno avuto 7 (sette!) mesi, da marzo ad oggi.
Però al contempo sono stati velocissimi a calarci dall'alto pure le "linee guida della D.D.I.", che disciplinano puntualmente addirittura le ore settimanali da dedicare all'eventuale dad per ogni grado di scuola. A dimostrazione che quando si vogliono fare le cose si trovano senza problemi il tempo e il modo necessari.

Basta con la retorica della missione, del dovere morale, della responsabilità! Ogni giorno facciamo e abbiamo fatto tutto quello che potevamo e dovevamo, anzi molto di più.

L'equiparazione della quarantena alla malattia sarà attiva fin quando sarà in vigore lo stato di emergenza?

[quote="paniscus_2.1"]Ma siccome non è una questione di vocabolario, ma di NORMATIVA ufficiale, fino a che esiste una norma che dice che la quarantena deve essere equiparata nemmeno a una malattia, ma addirittura a un ricovero ospedaliero, si dovrebbe seguire quella, e poche storie.[/quote]

Quello che scrivi potrebbe essere giusto, lo ammetto.

Ti ricordi qual è la norma che equipara la quarantena al ricovero ? Possiamo vederla in dettaglio e capire in cosa la equipara ?
Non vorrei che fosse ai fini della retribuzione, non vorrei che nella stessa norma si parlasse anche dei doveri del quarantenato.

Sul serio, quale norma fa l'equiparazione ?

È il D.L. 18/2020 (art.26) convertito poi nella Legge 27/2020.

Ditemi se sbaglio.

La questione è complessa.

A noi "interesserebbe" questo ---> Articolo 19, comma 1, D.L. 2/3/2020. Ecco il testo:

Art. 19

           Misure urgenti in materia di pubblico impiego

 1.  Il  periodo  trascorso  in  malattia  o   in   quarantena   con
sorveglianza attiva,  o  in  permanenza  domiciliare  fiduciaria  con
sorveglianza attiva, dai  dipendenti  delle  amministrazioni  di  cui
all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.
165, dovuta  al  COVID-19,  e'  equiparato  al  periodo  di  ricovero
ospedaliero.


MA ---> Nel tourbillon dei decreti emergenziali, poi, questo decreto non è stato convertito in legge (come invece quello di cui parla Nashef, che equipara la quarantena del settore PRIVATO al ricovero ospedaliero, dal punto di vista della retribuzione).


A questo punto io arrivo a capire che:

1) La quarantena E' MALATTIA: non perché lo dica qualche "decreto Covid", ma perché nei fatti si è assenti dal lavoro per motivi di salute, lo si deve comunicare e si deve presentare un certificato al proprio rientro;
2) Essendo decaduto il d.l. del 2 marzo (che equiparava la quarantena al ricovero), noi dipendenti pubblici abbiamo addirittura la trattenuta Brunetta per i primi 10 gg di quarantena=malattia (se non è poi intervenuta qualche altra norma che però al momento non ravvedo);

3) Noi dovremmo quindi non solo lavorare in malattia (=reato), ma persino farlo mentre al contempo ci prendono la "normale" trattenuta dallo stipendio???

Citando Crozza-Briatore: "questi sono gente matti!!!"

Bene, prendo atto.