Alunno problematico da gestire

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno,
in una classe ho un alunno molto problematico, il quale quando è in classe lancia oggetti ai compagni e quando non è in classe passa tutta l'ora fuori dalla classe ponendo problemi di vigilanza. Quando è fuori dalla classe (se per esempio era già fuori dalla classe prima del mio arrivo o se chiede di andare in bagno - cosa che non posso vietare a nessuno) e poi non rientra, più volte interrompo la lezione chiedendogli di rientrare, ma non rientra, anzi si rivolge anche con un linguaggio irrispettoso.
Proviene da un contesto familiare molto disagiato e in passato i docenti hanno avuto, a quanto pare, già problemi con i genitori.
Ad oggi, anche se trascorre tutto il suo tempo fuori dalla classe anche durante le lezioni di altri docenti, noto che solo io scrivo tutto sul registro elettronico mentre gli altri non lo fanno. Durante il cdc più di un docente, però, ha sottolineato la problematica di questo alunno relativa sia all'abitudine di trascorrere intere ore nei corridoi e quindi non in classe, sia al disturbo che reca in classe. Ho chiesto di verbalizzare il tutto, ma noto che nessuno, a parte me, mette mano al registro elettronico con annotazioni relative alla sua abitudine di stare nei corridoi.
Mi chiedo: è giusto annotare queste cose sul registro elettronico? Se sì, perché lo faccio solo io? Come posso tutelarmi?
Ogni volta preparo anche delle attività didattiche adatte a lui, ma puntualmente non vuole fare nulla e se ne va girando nei corridoi, usando anche un linguaggio molto irrispettoso.

Ciao, ho letto il tuo post, ma non tutte le risposte che ne sono seguite, per cui mi scuso se ripeterò qualche idea già espressa.
Circa tre anni fa, ci è capitata una situazione analoga alla tua. In quel caso però l'alunno era coperto da sostegno, ma era una misura totalmente inutile nella gestione del caso tale era la sua gravità.
Intanto tu scrivi tutto in modo asettico e descrivendo i fatti nel modo più oggettivo possibile e invita anche gli altri a farlo. Investi direttamente il coordinatore della questione e poi, ovviamente, il Dirigente.
Il Dirigente è tenuto per legge alla tutela dei suoi lavoratori sul posto di lavoro oltre che a garantire il minimo rischio per evitare culpa in organizzando. Quindi chiedete che egli attivi risorse adeguate e si attivi presso la famiglia che rischia in caso non intervenga in modo adeguato la culpa in educando. Come CdC datevi una linea comune ferrea e condivisa nella gestione del tempo e dello spazio dell'alunno, stabilite un piano d'intervento educativo (potreste stendere anche un PDP provvisorio come BES temporaneo). I passi successivi, sarebbero ancora più drastici, dal richiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco, al Soccorso Medico e così via fino ad arrivare alla denuncia ai Carabinieri o mediante avvocato al Tribunale. Purtroppo per esperienza personale, questi casi si risolvono solo se si sollevano i genitori degli altri alunni o si finisce sui giornali. In bocca al lupo.

rv70geo ha scritto:Purtroppo per esperienza personale, questi casi si risolvono solo se si sollevano i genitori degli altri alunni o E si finisce sui giornali. In bocca al lupo.

Triste ma vero

" chiamate i vigili del fuoco" . C è un incendio?
E perché non anche la Guardia Nazionale o le tigri di Arkan? Occhio che a chiamare a destra e sinistra poi ci si becca una denuncia per procurato allarme

Gattopardo1945 ha scritto:" chiamate i vigili del fuoco" . C è un incendio?

Guarda che lo studente girava per la scuola con l'accendino in mano. Vigili del Fuoco solo in caso di applicazione delle minacce con l'accendino.

Le minacce richiedono l intervento dei vigili del fuoco?
Che confusione, " sarà perché ti amo".

Gattopardo1945 ha scritto:Le minacce richiedono l intervento dei vigili del fuoco?
Che confusione, " sarà perché ti amo".

Non ti confondere, lei non è una nave scuola e comunque una nave scuola non si ama, si tromba.

@melia ha scritto:solo in caso di applicazione delle minacce con l'accendino.

Fagli un disegnino

stringiamciacoorte ha scritto:

@melia ha scritto:solo in caso di applicazione delle minacce con l'accendino.

Fagli un disegnino

Lo faccio io..
Se un pazzoide gira per la scuola urlando di essere Nerone, vanno chiamate le ffoo evebtualmente valutando un tso..la priorità non è aspettare l incendio . E a proposito d'incendio , a scuola dovrebbe esserci un responsabile in grado di valutare, maneggiare un estintore o una manichetta, prima di chiamare il fire department

Mi ricorda tanto la vicenda che ho vissuto personalmente l'anno scorso in un paesino vicino. Supplenza in una classe dove avevo un bambino che si comportava alla stesso identico modo, trascorreva tutte le ore fuori in corridoio e quando era in classe disturbava non permettendo a nessuno di lavorare. Purtroppo sono bambini che provengono da contesti infelici con famiglie assenti e che manifestano tutto il loro disagio in questo modo. In questo caso meglio avvisare il preside, preferibilmente con una relazione scritta e protocollata, perché è giusto tutelarsi dall' eventualità che possa accadere il peggio. Sono del parere che in questi casi così gravi le istituzioni dovrebbero imporsi con rigore e non con il buonismo altrimenti questi futuri adulti saranno destinati al fallimento. Sono bambini che non conoscono le regole, il valore dei risultati ottenuti lavorando, credo anche che posso aggiungere il valore di una sana famiglia.

Il dirigente cosa dice?