Alunno problematico da gestire
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Alunno problematico da gestire
Promemoria primo messaggio :
Buongiorno,
in una classe ho un alunno molto problematico, il quale quando è in classe lancia oggetti ai compagni e quando non è in classe passa tutta l'ora fuori dalla classe ponendo problemi di vigilanza. Quando è fuori dalla classe (se per esempio era già fuori dalla classe prima del mio arrivo o se chiede di andare in bagno - cosa che non posso vietare a nessuno) e poi non rientra, più volte interrompo la lezione chiedendogli di rientrare, ma non rientra, anzi si rivolge anche con un linguaggio irrispettoso.
Proviene da un contesto familiare molto disagiato e in passato i docenti hanno avuto, a quanto pare, già problemi con i genitori.
Ad oggi, anche se trascorre tutto il suo tempo fuori dalla classe anche durante le lezioni di altri docenti, noto che solo io scrivo tutto sul registro elettronico mentre gli altri non lo fanno. Durante il cdc più di un docente, però, ha sottolineato la problematica di questo alunno relativa sia all'abitudine di trascorrere intere ore nei corridoi e quindi non in classe, sia al disturbo che reca in classe. Ho chiesto di verbalizzare il tutto, ma noto che nessuno, a parte me, mette mano al registro elettronico con annotazioni relative alla sua abitudine di stare nei corridoi.
Mi chiedo: è giusto annotare queste cose sul registro elettronico? Se sì, perché lo faccio solo io? Come posso tutelarmi?
Ogni volta preparo anche delle attività didattiche adatte a lui, ma puntualmente non vuole fare nulla e se ne va girando nei corridoi, usando anche un linguaggio molto irrispettoso.
Buongiorno,
in una classe ho un alunno molto problematico, il quale quando è in classe lancia oggetti ai compagni e quando non è in classe passa tutta l'ora fuori dalla classe ponendo problemi di vigilanza. Quando è fuori dalla classe (se per esempio era già fuori dalla classe prima del mio arrivo o se chiede di andare in bagno - cosa che non posso vietare a nessuno) e poi non rientra, più volte interrompo la lezione chiedendogli di rientrare, ma non rientra, anzi si rivolge anche con un linguaggio irrispettoso.
Proviene da un contesto familiare molto disagiato e in passato i docenti hanno avuto, a quanto pare, già problemi con i genitori.
Ad oggi, anche se trascorre tutto il suo tempo fuori dalla classe anche durante le lezioni di altri docenti, noto che solo io scrivo tutto sul registro elettronico mentre gli altri non lo fanno. Durante il cdc più di un docente, però, ha sottolineato la problematica di questo alunno relativa sia all'abitudine di trascorrere intere ore nei corridoi e quindi non in classe, sia al disturbo che reca in classe. Ho chiesto di verbalizzare il tutto, ma noto che nessuno, a parte me, mette mano al registro elettronico con annotazioni relative alla sua abitudine di stare nei corridoi.
Mi chiedo: è giusto annotare queste cose sul registro elettronico? Se sì, perché lo faccio solo io? Come posso tutelarmi?
Ogni volta preparo anche delle attività didattiche adatte a lui, ma puntualmente non vuole fare nulla e se ne va girando nei corridoi, usando anche un linguaggio molto irrispettoso.
LadyOscar6- Messaggi : 506
Data d'iscrizione : 07.08.16
Re: Alunno problematico da gestire
Il bullo vandalo, solitamente, è un narcisista psicopatico, una personalità antisociale o un borderline. Sono soggetti disturbati a livello di personalità, ma sono perfettamente capaci di intendere e di volere… Le persone non capaci di intendere di volere spesso e volentieri sono inoffensive.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
hypernova ha scritto:@ ire: La segnalazione al tribunale dei minori, che io sappia, può essere fatta da chiunque, non solo dal DS. Noi a scuola con un alunno del genere abbiamo chiesto che venisse a scuola meno ore e se necessario che venisse sedato e questo cosa ci è stata accordata. Ovviamente abbiamo dovuto coinvolgere la famiglia, l’AUSL e compagnia bella… ma tu pensi che la famiglia di un soggetto del genere sia normale? 9 su 10 un tipo così ha almeno un genitore identico (anzi peggio perché adulto), che lo difende e minimizza le sue scorribande.
Comunque, nel nostro caso, il risultato è stato che quando ha capito che non A poteva fare quello che voleva ha abbassato la cresta… come volevasi dimostrare.
Chiesto a chi? Vi è stato accordato da chi? Sedato in che modo? A scuola è il DS che segnala Non il docente
Re: Alunno problematico da gestire
@ ire: Cozza ha confermato quanto ho scritto, come mai hai da dire solo con me? Mi hai presa di mira per trollare? Ma poi chi k… sei per rivolgerti con sto tono?
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
hypernova ha scritto:mario60 ha scritto:forse prima capire perché sta male a scuola…
Se ho un bullo vandalo, per fare un esempio, che mi distrugge la scuola, e mena insegnanti e compagni, mi devo chiedere perché sta male a scuola?
E comunque, come si farebbe a capire il "perché sta male a scuola", se la famiglia non collabora e non è disponibile a nessun dialogo?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Alunno problematico da gestire
@Hypernova: Secondo me invece ha ragione Ire. Di fronte ad un comportamento aggressivo ed antisociale di un bambino/adolescente bisogna sempre partire dal presupposto che dietro c'è un disagio: se si sta bene e si è felici non si è violenti ed aggressivi, è impossibile esserlo. I comportamenti antisociali spesso nascondono la DEPRESSIONE infantile, infatti i bambini hanno un modo diverso di manifestare la patologia depressiva rispetto agli adulti, i bambini depressi diventano appunto iperattivi, violenti, aggressivi, oppure apatici, ma dietro la vera patologia è di tipo depressivo.
I disturbi di personalità sono un campo minato, poiché a mio avviso se si parte dal presupposto che un soggetto ha una personalità disturbata e ciò è immodificabile, noi abbiamo abdicato al nostro ruolo di educatori: educare significa plasmare e modificare la personalità infantile in fase di definizione, e si crede che il soggetto sia "sbagliato" e vada soltanto curato con i farmaci, allora non si educa per niente ed anzi si è assolutamente egoisti. Perché parliamoci chiaro, questi soggetti violenti e aggressivi sono accolti oppure detestati dai docenti? Io dico che in realtà i colleghi li vedono solo come PROBLEMI, non come PERSONE, lo si vede anche dai termini utilizzati, li definiscono "problematici", mentre semmai sono i comportamenti ad essere problematici, non la persona in sé.
La personalità non è mai veramente disturbata, poiché essa è il frutto di fattori ambientali e non solo genetici: è chiaro che se una persona vive in un ambiente in cui non gli si danno regole chiare oppure al contrario vive la violenza di genitori anaffettivi ed aggressivi, ecco che il bambino interiorizzerà l'aggressività: e quindi maturerà risentimento nei confronti dell'autorità, vista come violenta. La personalità antisociale spesso si forma paradossalmente proprio quando l'autorità genitoriale viene vista come rigida, punitiva ed autoritaria, allora il soggetto vede la punizione non come un atto correttivo ma come una manifestazione di ostilità nei suoi confronti, e coverà una rabbia che poi andrà a sfogare in altri contesti educativi, come la scuola o i luoghi in cui vi sono persone che hanno un ruolo direttivo, di autorità.
I disturbi di personalità sono un campo minato, poiché a mio avviso se si parte dal presupposto che un soggetto ha una personalità disturbata e ciò è immodificabile, noi abbiamo abdicato al nostro ruolo di educatori: educare significa plasmare e modificare la personalità infantile in fase di definizione, e si crede che il soggetto sia "sbagliato" e vada soltanto curato con i farmaci, allora non si educa per niente ed anzi si è assolutamente egoisti. Perché parliamoci chiaro, questi soggetti violenti e aggressivi sono accolti oppure detestati dai docenti? Io dico che in realtà i colleghi li vedono solo come PROBLEMI, non come PERSONE, lo si vede anche dai termini utilizzati, li definiscono "problematici", mentre semmai sono i comportamenti ad essere problematici, non la persona in sé.
La personalità non è mai veramente disturbata, poiché essa è il frutto di fattori ambientali e non solo genetici: è chiaro che se una persona vive in un ambiente in cui non gli si danno regole chiare oppure al contrario vive la violenza di genitori anaffettivi ed aggressivi, ecco che il bambino interiorizzerà l'aggressività: e quindi maturerà risentimento nei confronti dell'autorità, vista come violenta. La personalità antisociale spesso si forma paradossalmente proprio quando l'autorità genitoriale viene vista come rigida, punitiva ed autoritaria, allora il soggetto vede la punizione non come un atto correttivo ma come una manifestazione di ostilità nei suoi confronti, e coverà una rabbia che poi andrà a sfogare in altri contesti educativi, come la scuola o i luoghi in cui vi sono persone che hanno un ruolo direttivo, di autorità.
Scuola70- Messaggi : 1434
Data d'iscrizione : 28.02.14
Re: Alunno problematico da gestire
@ scuola70: credo che ne avevamo già parlato qui sopra e abbiamo punti di vista molto diversi. Tuttavia rispetto il tuo modo di vedere, anche se non lo condivido.
Con la sopracitata, più che altro mi ha dato fastidio il modo… Puoi avere benissimo un’opinione diversa dalla mia, ed esprimerla, senza usare quel tono.
Diciamo che quello che ho scritto è la mia esperienza di insegnante e di persona che viene da una famiglia dove ne succedevano di tutti i colori, per cui mi sento di dire che chi reagisce così in contesti scolastici viene si da una famiglia di un certo tipo, ma è anche disturbato. Lo sono i miei genitori per cui conosco bene i miei polli… E oltretutto mia madre era insegnante, ce ne sono di disturbati anche parecchi dall’altra parte della barricata.
Con la sopracitata, più che altro mi ha dato fastidio il modo… Puoi avere benissimo un’opinione diversa dalla mia, ed esprimerla, senza usare quel tono.
Diciamo che quello che ho scritto è la mia esperienza di insegnante e di persona che viene da una famiglia dove ne succedevano di tutti i colori, per cui mi sento di dire che chi reagisce così in contesti scolastici viene si da una famiglia di un certo tipo, ma è anche disturbato. Lo sono i miei genitori per cui conosco bene i miei polli… E oltretutto mia madre era insegnante, ce ne sono di disturbati anche parecchi dall’altra parte della barricata.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
Scuola70 ha scritto:
La personalità non è mai veramente disturbata, poiché essa è il frutto di fattori ambientali e non solo genetici: è chiaro che se una persona vive in un ambiente in cui non gli si danno regole chiare oppure al contrario vive la violenza di genitori anaffettivi ed aggressivi, ecco che il bambino interiorizzerà l'aggressività: e quindi maturerà risentimento nei confronti dell'autorità, vista come violenta. La personalità antisociale spesso si forma paradossalmente proprio quando l'autorità genitoriale viene vista come rigida, punitiva ed autoritaria, allora il soggetto vede la punizione non come un atto correttivo ma come una manifestazione di ostilità nei suoi confronti, e coverà una rabbia che poi andrà a sfogare in altri contesti educativi, come la scuola o i luoghi in cui vi sono persone che hanno un ruolo direttivo, di autorità.
Semplicistica e riduttiva questa interpretazione della "personalità disturbata". Come a dire che in un ambiente dove invece il soggetto viene coccolato, viziato e seguito in tutti i suoi capricci, quest'ultimo non avrà mai problemi legati a questa specifica tipologia patologica, che è invece molto più variegata e non sempre così lineare. Detta così, non ci sarebbe neanche differenza tra i vari figli di una stessa famiglia, dove i genitori si comportino più o meno nello stesso modo con tutti (quando cioè non ci siano differenze di approccio e di comportamenti eccessive).
Certi figli unici sviluppano ugualmente altri disturbi, magari proprio per l'eccessiva "coccolosità" educativa, nel loro caso esclusiva, al pari di chi vive in famiglie cosiddette disagiate, e nelle quali condivide invece le esperienze con altri fratelli o sorelle.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Alunno problematico da gestire
stringiamciacoorte ha scritto:hai un esempio concreto (nome e cognome) di ex persona disturbata che mediante le coccole educative è diventato un sano di mente?
Aggiungo, che nel caso di personalità come quelle che ho citato sopra (tipiche del bullo), più ti mostri buono, disponibile e “inclusivo” e più cercano di sottometterti, perché ti considerano debole. Sono persone che rispettano solo chi percepiscono più “forte” di loro (uno più psicopatico di loro) e vogliono prevaricare sugli altri. Quale posto migliore per poter spadroneggiare della scuola di oggi, dove i bulli sono quasi sempre promossi e premiati? Infatti, quando poi questi bulli sono in contesti dove non possono prevaricare appaiono persone completamente diverse… non a caso il peggio di sé lo tirano fuori in famiglia e a scuola. Dr Jekyll e Mr Hyde
Ci sono anche bulletti di livello inferiore, più che altro soggetti oppositivi, che sono cresciuti in contesti malati e hanno acquisito certi comportamenti per imitazione, che si possono redimere con la buona educazione, ma non diventano casi così eclatanti. Se il soggetto in questione cerca di stare continuamente al centro dell’attenzione, ti manipola facendoti passare per fesso, mena e ha un conflitto di potere molto forte con l’insegnante, quasi sempre ha un disturbo di personalità cluster b (che in età adolescenziale viene solitamente diagnosticato come disturbo della condotta, oppure oppositivo provocatorio).
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
Ma queste definizioni di bulli bulletti di livellivdi nullità e di motivazioni che inducono ad essere bulli da dove vengono?
Re: Alunno problematico da gestire
Ire ha scritto:Ma queste definizioni di bulli bulletti di livellivdi nullità e di motivazioni che inducono ad essere bulli da dove vengono?
Basta che inizi a leggerti un po’ di letteratura su questi disturbi e tutte queste cose saltano fuori… ma poi chi meglio di chi ha i genitori che hanno questi problemi può conoscere queste situazioni? Non è che anche tu hai gli stessi problemi, visto che ti urta così tanto sentire parlare a riguardo?
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
Al netto di tutto quello che pensiamo, dobbiamo avere la consapevolezza che noi siamo docenti. È ora di smetterla di improvvisarsi psicologi, psichiatri, pediatri, assistenti sociali, infermieri ecc, perché ci prendiamo responsabilità notevoli che esulano dal nostro lavoro e rischiamo di fare pure danni. Ognuno faccia il suo, il compito del docente è segnalare.
saracinesca- Messaggi : 381
Data d'iscrizione : 25.09.15
Re: Alunno problematico da gestire
saracinesca ha scritto:Ognuno faccia il suo, il compito del docente è segnalare.
Sono pienamente d’accordo… Anche perché non avremmo nemmeno la possibilità di fare altro. Il problema è che molto spesso si minimizza, dicendo poverino, chi sa quali problemi ha, e quindi non si segnala proprio. Oltre al fatto che non ci si vuole assumere la responsabilità di segnalare per non fare la figura di quello che in classe ha dei problemi con l’utenza.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
Proprio perché da piu di dieci anni mi informo (qualcuno dice che mi firmo) sulla natura e caratteristiche del bullismo e sulle strategie per contrastarlo quello che dici mi appare un pout pourri di evidenze errori e interpretazioni personali
Molto pericoloso
Molto pericoloso
Re: Alunno problematico da gestire
Proprio perché vengo da una famiglia di bulli psicopatici e ho 47 anni, quando leggo le tante cose che vengono scritte sul bullismo sinceramente mi viene da ridere… Oltretutto, tantissime persone che si occupano dell’argomento bullismo nelle scuole, dalla mia esperienza, sono essi stessi bulli, nel mio istituto siamo i primi. Chi è figlio di personaggi del genere riesce a fare una diagnosi a questi soggetti prima dello psichiatra (purtroppo).
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
Gattopardo1945 ha scritto:Ire ha scritto:Proprio perché da piu di dieci anni mi informo (qualcuno dice che mi firmo) sulla natura e caratteristiche del bullismo e sulle strategie per contrastarlo quello che dici mi appare un pout pourri di evidenze errori e interpretazioni personali
Molto pericoloso
Non mi pare si parli di bullismo qua, ma di comportamenti antisociali e violenti
Molto pericoloso si, girare per la scuola con la accendino acceso
Ma infatti. Non si tratta affatto di bullismo.
Questo è l'errore grosso che fa supernova che confonde il bullismo con la psicopatologia.
Quando mi capita di spiegare il bullismo faccio sempre un esempio che vi propongo:v sia che abbia mangiato schifezze sia che abbia un attacco di appendicite Una persona ha mal di pancia più o meno con gli stessi sintomi. La cura però è molto diversa: in un caso un po' di digiuno, nell'altro un intervento chirurgico. Per questo è necessario sapere e non confondere. Così per il bullismo che non è psicopatologia del singolo ma fenomeno sociale
Re: Alunno problematico da gestire
Invece della mia esperienza coincidono… Infatti il genitore o l’alunno con disturbi cluster B è fondamentalmente un bullo. Poi, ovviamente, può mettere in atto comportamenti di gravità più o meno elevata, ma la modalità che c’è alla base è quella.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
Quindi Hypernova essendo per te sostanzialmente il bullismo un fenomeno genetico (infatti di questo parli, di genitori e di familiarità) se il soggetto è un bullo disturbato (ad esempio disturbo narcisistico o antisociale di personalità o entrambi) non si può fare niente? Resterà tendenzialmente criminale per tutta la vita? Mi sembra sinceramente di riascoltare una versione moderna delle teorie di Lombroso, il criminologo che parlava del delinquente nato con caratteristiche specifiche e sostanzialmente immodificabili. Se così fosse allora i delinquenti andrebbero tutti sbattuti in carcere gettando via le chiavi, non potendo distinguere i disturbati dai sani. Esistono casi anche di criminali che in carcere hanno partecipato a programmi rieducativi e poi si sono reinseriti nella società e non hanno continuato più a delinquere, secondo te quindi quelli erano soggetti sani o disturbati?
Inoltre se vogliamo portare il discorso all'estremo e se si guarda alla biografia dei serial killer (chi è più antisociale di un killer seriale?) si nota come molti di loro abbiano subito abusi sessuali ripetuti nell'infanzia, abbandoni precoci dalla madre, in alcuni casi anche traumi cranici, quindi si deduce che non sono stati i geni a portare al male, ma è stata l'esperienza sbagliata che hanno vissuto a determinare il male morale.
Io ho fiducia nella modificabilità in meglio dell'uomo, come educatore mi sento obbligato a crederci anche quando le evidenze dimostrerebbero il contrario. Ad esempio sembra che in carcere Jeffrey Dahmer, un serial killer americano cannibale, adoratore di Satana e necrofilo, si sia pentito del male fatto grazie all'opera di un sacerdote e si sia dedicato ad opere di carità nei confronti di altri detenuti, quindi come vedi anche una persona con gravissimi problemi può cambiare.
Inoltre se vogliamo portare il discorso all'estremo e se si guarda alla biografia dei serial killer (chi è più antisociale di un killer seriale?) si nota come molti di loro abbiano subito abusi sessuali ripetuti nell'infanzia, abbandoni precoci dalla madre, in alcuni casi anche traumi cranici, quindi si deduce che non sono stati i geni a portare al male, ma è stata l'esperienza sbagliata che hanno vissuto a determinare il male morale.
Io ho fiducia nella modificabilità in meglio dell'uomo, come educatore mi sento obbligato a crederci anche quando le evidenze dimostrerebbero il contrario. Ad esempio sembra che in carcere Jeffrey Dahmer, un serial killer americano cannibale, adoratore di Satana e necrofilo, si sia pentito del male fatto grazie all'opera di un sacerdote e si sia dedicato ad opere di carità nei confronti di altri detenuti, quindi come vedi anche una persona con gravissimi problemi può cambiare.
Scuola70- Messaggi : 1434
Data d'iscrizione : 28.02.14
Re: Alunno problematico da gestire
@ scuola70: Non tutti i delinquenti sono psicopatici o hanno disturbi di personalità, magari hanno solo dei tratti di disturbi o sono persone sane che hanno acquisito certi comportamenti per imitazione o per situazioni che hanno vissuto (sono però una netta minoranza). Infatti anche nel bullismo scolastico, come ho già scritto, ci può essere il caso del bullo che è semplicemente un soggetto oppositivo che ha acquisito determinati comportamenti con l’educazione. Non si tratta però di casi estremamente gravi, e in quel caso il soggetto è recuperabile, mi sembra però che qui stiamo parlano di un caso diverso… Un ragazzino che mette in atto dei comportamenti come quelli descritti dall’autrice del post non è semplicemente un oppositivo o un ragazzo con problemi familiari. Poi io sono credente per cui penso che Dio possa anche operare un miracolo… Si tratta però di casi veramente eccezionali.
Le teorie sui disturbi di personalità attualmente si dividono in chi li considera in parte genetici e in parte acquisiti e chi invece sostiene che vengono solo sviluppati in seguito a traumi o esperienze negative. Guardando alla mia famiglia, penso che siano in buona parte genetici… I miei sono la fotocopia esatta di un loro genitore altrettanto psicopatico. Io infatti mi sono fatta diagnosticare due volte, perché avevo paura di essere come loro.
Aggiungo, che tante volte capita che il narcisista psicopatico si converte e sembra che sia diventato santo, ma in realtà continua ad essere uno psicopatico semplicemente con una facciata diversa… Mia nonna psicopatica era sempre in Chiesa, per chi non la conosceva era una santa donna.
Le teorie sui disturbi di personalità attualmente si dividono in chi li considera in parte genetici e in parte acquisiti e chi invece sostiene che vengono solo sviluppati in seguito a traumi o esperienze negative. Guardando alla mia famiglia, penso che siano in buona parte genetici… I miei sono la fotocopia esatta di un loro genitore altrettanto psicopatico. Io infatti mi sono fatta diagnosticare due volte, perché avevo paura di essere come loro.
Aggiungo, che tante volte capita che il narcisista psicopatico si converte e sembra che sia diventato santo, ma in realtà continua ad essere uno psicopatico semplicemente con una facciata diversa… Mia nonna psicopatica era sempre in Chiesa, per chi non la conosceva era una santa donna.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
[quote="hypernova"]Invece della mia esperienza coincidono… Infatti il genitore o l’alunno con disturbi cluster B è fondamentalmente un bullo. Poi, ovviamente, può mettere in atto comportamenti di gravità più o meno elevata, ma la modalità che c’è alla base è quella.[/quote
Insomma.. hai un bullismo tutto tuo.bisogna fare attenzione quando non si riesce a prendere le distanze dalla propria vstoria personale. Soprattutto se per lavoro si gestiscono le persone e le loro storie
Insomma.. hai un bullismo tutto tuo.bisogna fare attenzione quando non si riesce a prendere le distanze dalla propria vstoria personale. Soprattutto se per lavoro si gestiscono le persone e le loro storie
Re: Alunno problematico da gestire
Bisogna stare attenti anche a fare i responsabili bullismo quando si è a propria volta bulli… Capita così spesso. Solitamente poi questi soggetti sono persone che vengono da famiglie come la mia, ma (essendo disturbati) non sono mai riusciti ad elaborare le situazioni che hanno visto e subito e quindi a capire che certi comportamenti che mettono in atto si chiamano bullismo.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
Veramente nella mia scuola la responsabile del bullismo è un'ottima persona con laurea in scienze dell'educazione ed è molto brava a trattare con gli alunni, a rilevare i loro problemi, a dirimere i conflitti, insomma è anche molto più brava della psicologa dell'Istituto a mio avviso. In base a che cosa affermi che spesso i responsabili del bullismo sono bulli? Non è che scambi la decisione e forza di carattere, la determinazione nel punire il bullismo con il bullismo stesso? Oppure intendi dire che è dispotica con i colleghi?
Scuola70- Messaggi : 1434
Data d'iscrizione : 28.02.14
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