Alunno problematico da gestire
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Alunno problematico da gestire
Promemoria primo messaggio :
Buongiorno,
in una classe ho un alunno molto problematico, il quale quando è in classe lancia oggetti ai compagni e quando non è in classe passa tutta l'ora fuori dalla classe ponendo problemi di vigilanza. Quando è fuori dalla classe (se per esempio era già fuori dalla classe prima del mio arrivo o se chiede di andare in bagno - cosa che non posso vietare a nessuno) e poi non rientra, più volte interrompo la lezione chiedendogli di rientrare, ma non rientra, anzi si rivolge anche con un linguaggio irrispettoso.
Proviene da un contesto familiare molto disagiato e in passato i docenti hanno avuto, a quanto pare, già problemi con i genitori.
Ad oggi, anche se trascorre tutto il suo tempo fuori dalla classe anche durante le lezioni di altri docenti, noto che solo io scrivo tutto sul registro elettronico mentre gli altri non lo fanno. Durante il cdc più di un docente, però, ha sottolineato la problematica di questo alunno relativa sia all'abitudine di trascorrere intere ore nei corridoi e quindi non in classe, sia al disturbo che reca in classe. Ho chiesto di verbalizzare il tutto, ma noto che nessuno, a parte me, mette mano al registro elettronico con annotazioni relative alla sua abitudine di stare nei corridoi.
Mi chiedo: è giusto annotare queste cose sul registro elettronico? Se sì, perché lo faccio solo io? Come posso tutelarmi?
Ogni volta preparo anche delle attività didattiche adatte a lui, ma puntualmente non vuole fare nulla e se ne va girando nei corridoi, usando anche un linguaggio molto irrispettoso.
Buongiorno,
in una classe ho un alunno molto problematico, il quale quando è in classe lancia oggetti ai compagni e quando non è in classe passa tutta l'ora fuori dalla classe ponendo problemi di vigilanza. Quando è fuori dalla classe (se per esempio era già fuori dalla classe prima del mio arrivo o se chiede di andare in bagno - cosa che non posso vietare a nessuno) e poi non rientra, più volte interrompo la lezione chiedendogli di rientrare, ma non rientra, anzi si rivolge anche con un linguaggio irrispettoso.
Proviene da un contesto familiare molto disagiato e in passato i docenti hanno avuto, a quanto pare, già problemi con i genitori.
Ad oggi, anche se trascorre tutto il suo tempo fuori dalla classe anche durante le lezioni di altri docenti, noto che solo io scrivo tutto sul registro elettronico mentre gli altri non lo fanno. Durante il cdc più di un docente, però, ha sottolineato la problematica di questo alunno relativa sia all'abitudine di trascorrere intere ore nei corridoi e quindi non in classe, sia al disturbo che reca in classe. Ho chiesto di verbalizzare il tutto, ma noto che nessuno, a parte me, mette mano al registro elettronico con annotazioni relative alla sua abitudine di stare nei corridoi.
Mi chiedo: è giusto annotare queste cose sul registro elettronico? Se sì, perché lo faccio solo io? Come posso tutelarmi?
Ogni volta preparo anche delle attività didattiche adatte a lui, ma puntualmente non vuole fare nulla e se ne va girando nei corridoi, usando anche un linguaggio molto irrispettoso.
LadyOscar6- Messaggi : 506
Data d'iscrizione : 07.08.16
Re: Alunno problematico da gestire
Scuola70 ha scritto:Veramente nella mia scuola la responsabile del bullismo è un'ottima persona
Beati voi!
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
Ma poi oltretutto analizziamo bene il comportamento del ragazzo definito come disturbato, passa molto tempo fuori dalla classe e questo crea problemi di vigilanza. Ok, è ovvio che ci sia il problema della vigilanza. Ma il fatto di stare tanto tempo fuori dalla classe di per sé NON è un comportamento problematico, lo è perché la scuola italiana impone di stare seduti per circa sei ore al proprio posto e di muoversi pochissimo. Io potrei capovolgere le cose e dire che il comportamento patologico e innaturale sia quello imposto dalla scuola, poiché effettivamente stare seduti per sei ore non è naturale, quindi in realtà è il ragazzo etichettato come disturbato ad adottare il comportamento più naturale, cioè muoversi!
Nelle scuole norvegesi e finlandesi non viene affatto imposto di stare seduti per tante ore, ma si fanno molti intervalli, ci si muove, si va in laboratori, si consultano materiali, non vi è la rigidità che caratterizza la scuola italiana, quindi a mio avviso si tratta di modelli scolastici più sani, in cui forse questo ragazzo starebbe sicuramente meglio.
In realtà non esistono comportamenti in assoluto classificabili come sbagliati e anormali, ad esempio in guerra addirittura UCCIDERE è giusto, quindi anche il comportamento più antisociale possibile (UCCIDERE) nel contesto bellico è considerato normale. E' sempre il contesto a decidere qual è il comportamento giusto e quale quello sbagliato. Ovviamente non sto dicendo che la guerra è una cosa giustificabile (sono anzi un convinto pacifista), sto solo dicendo che è sempre il contesto sociale a decidere quali sono i comportamenti da tenere e quindi anche la definizione di soggetto buono/cattivo, sano/disturbato, cambia a seconda del contesto sociale.
Nelle scuole norvegesi e finlandesi non viene affatto imposto di stare seduti per tante ore, ma si fanno molti intervalli, ci si muove, si va in laboratori, si consultano materiali, non vi è la rigidità che caratterizza la scuola italiana, quindi a mio avviso si tratta di modelli scolastici più sani, in cui forse questo ragazzo starebbe sicuramente meglio.
In realtà non esistono comportamenti in assoluto classificabili come sbagliati e anormali, ad esempio in guerra addirittura UCCIDERE è giusto, quindi anche il comportamento più antisociale possibile (UCCIDERE) nel contesto bellico è considerato normale. E' sempre il contesto a decidere qual è il comportamento giusto e quale quello sbagliato. Ovviamente non sto dicendo che la guerra è una cosa giustificabile (sono anzi un convinto pacifista), sto solo dicendo che è sempre il contesto sociale a decidere quali sono i comportamenti da tenere e quindi anche la definizione di soggetto buono/cattivo, sano/disturbato, cambia a seconda del contesto sociale.
Scuola70- Messaggi : 1434
Data d'iscrizione : 28.02.14
Re: Alunno problematico da gestire
Ire ha scritto:bisogna fare attenzione quando non si riesce a prendere le distanze dalla propria storia personale.
Sarebbe opportuno ricordare questo importante principio (ad esempio), a chi, siccome ha avuto figli con DSA, allora vede DSA dappertutto, e pensa che tutti i casi di DSA siano uguali a quelli dei propri figli, e che quindi debbano essere aiutati con un approccio simile a quello della mamma affettuosa piuttosto che del professionista della didattica.
Io ho avuto colleghi che ragionavano esattamente così (cioè, che nei consigli di classe parlavano come mamme o papà profondamente coinvolti dalla propria storia personale, invece che parlare come professionisti; e che cercavano di catturare il coinvolgimento emotivo dei genitori buttandola sulla storia personale, e di conquistarsi la simpatia dei ragazzi trattandoli come figli, e ripetendo continuamente a loro le storie strappalacrime dei propri figli), e che a questi ragazzi hanno fatto più danni della grandine.
Immagino che lo stesso valga per chi li segue come pedagogista, come tutor, o come operatore volontario.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Alunno problematico da gestire
Scuola70 ha scritto: In base a che cosa affermi che spesso i responsabili del bullismo sono bulli? Non è che scambi la decisione e forza di carattere, la determinazione nel punire il bullismo con il bullismo stesso?
Perché normalmente i cosiddetti "referenti per il bullismo" non mostrano affatto "determinazione nel punire i bulli" come affermi tu, ma al contrario, si sperticano in arrampicate sugli specchi buoniste e inclusive, secondo cui il bullo non deve MAI essere punito e non deve MAI sentirsi escluso, ma deve solo essere accolto come tutti, ed essere rassicurato che tutti gli vogliono bene lo stesso.
Il che vuol dire, tollerare il suo comportamento, assecondarlo, non fare niente per bloccarlo, e quindi farlo sentire sicuro che anche se continua a comportarsi così, non gli succederà niente di spiacevole o di svantaggioso... perché sarà sempre e comunque amato, coccolato e ammesso nel magico mondo dell'inclusione.
Per cui, la vittima del bullo NON si sente protetta, e quindi considera i cosiddetti referenti di cui sopra come COMPLICI del bullismo, e non certo il contrario.
E anche la maggioranza degli studenti "neutri" (ossia quelli non coinvolti personalmente nei problemi, né come vittime né come colpevoli), percepiscono la sensazione che i responsabili formali della questione preferiscano stare dalla parte dei bulli piuttosto che da quella dei bulleggiati...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Alunno problematico da gestire
@ paniscus: Condivido pienamente l’analisi sul referente bullismo tipo.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
stringiamciacoorte ha scritto:
Io non sono contro don Milani, sono contro quelli che vogliono mescolare i ragazzi di don Milani con quelli che possono imparare molto.
Io sono per la libertà di espressione (anche per chi parla a vanvera di cose che non sa) ma almeno Don Milani possiamo lasciarlo in pace?
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Alunno problematico da gestire
Ire ha scritto:Proprio perché da piu di dieci anni mi informo (qualcuno dice che mi firmo) sulla natura e caratteristiche del bullismo e sulle strategie per contrastarlo quello che dici mi appare un pout pourri di evidenze errori e interpretazioni personali
Molto pericoloso
È ancora più pericoloso sminuire la gravità del problema,
spacciandolo per una questione didattica, ovvero colpevolizzando gli insegnanti. Io non mi avventuro in disquisizioni psicopedagogiche, penso piuttosto che da genitore troverei intollerabile che un alunno impedisse sistematicamente di fare lezione e attentasse all' incolumità dei compagni e degli insegnanti. Appena qualche giorno fa un simpatico frugoletto ha minacciato di fare il bonzo contro l' imperialismo professorale. A uno così dovrebbe essere dato il tempo( anche molto tempo) di maturare in un altro contesto atteggiamenti più costruttivi e meno incendiari nei confronti del prossimo
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Alunno problematico da gestire
stringiamciacoorte ha scritto:
Quel ragazzino dovrebbe andare in una di quelle scuole dove non si impara nulla ma si sta bene,
Ma guarda che ce ne sono moltissime che funzionano così, e che non sono affatto scuole speciali per disabili, ma scuole normali in cui tutti vengono trattati così, tutti vengono intortati con la promessa che "in questa scuola si sta bene", e tutti vengono promossi anche senza imparare nulla.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Alunno problematico da gestire
hypernova ha scritto:@ scuola70: Non tutti i delinquenti sono psicopatici o hanno disturbi di personalità, magari hanno solo dei tratti di disturbi o sono persone sane che hanno acquisito certi comportamenti per imitazione o per situazioni che hanno vissuto (sono però una netta minoranza). Infatti anche nel bullismo scolastico, come ho già scritto, ci può essere il caso del bullo che è semplicemente un soggetto oppositivo che ha acquisito determinati comportamenti con l’educazione. Non si tratta però di casi estremamente gravi, e in quel caso il soggetto è recuperabile, mi sembra però che qui stiamo parlano di un caso diverso… Un ragazzino che mette in atto dei comportamenti come quelli descritti dall’autrice del post non è semplicemente un oppositivo o un ragazzo con problemi familiari. Poi io sono credente per cui penso che Dio possa anche operare un miracolo… Si tratta però di casi veramente eccezionali.
Le teorie sui disturbi di personalità attualmente si dividono in chi li considera in parte genetici e in parte acquisiti e chi invece sostiene che vengono solo sviluppati in seguito a traumi o esperienze negative. Guardando alla mia famiglia, penso che siano in buona parte genetici… I miei sono la fotocopia esatta di un loro genitore altrettanto psicopatico. Io infatti mi sono fatta diagnosticare due volte, perché avevo paura di essere come loro.
Aggiungo, che tante volte capita che il narcisista psicopatico si converte e sembra che sia diventato santo, ma in realtà continua ad essere uno psicopatico semplicemente con una facciata diversa… Mia nonna psicopatica era sempre in Chiesa, per chi non la conosceva era una santa donna.
Mi spiace, ma te lo te lo devo proprio far notare: certi vissuti personali andrebbero tenuti per sé. Questa non e' una seduta di gruppo .Non hai bisogno di dimostrare nulla e quindi non hai bisogno di pezze d' appoggio autobiografiche.Il bullo o comunque lo vogliamo chiamare( ragazzo difficile, discolo, monellaccio etc,) andrebbe messo nelle condizioni di non.nuocere. Purtroppo il decreto Lorenzini impedisce interventi davvero incisivi.
Ultima modifica di balanzone21 il Dom Ott 17, 2021 9:36 pm - modificato 1 volta.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Alunno problematico da gestire
Scuola70 ha scritto:Ma poi oltretutto analizziamo bene il comportamento del ragazzo definito come disturbato, passa molto tempo fuori dalla classe e questo crea problemi di vigilanza. Ok, è ovvio che ci sia il problema della vigilanza. Ma il fatto di stare tanto tempo fuori dalla classe di per sé NON è un comportamento problematico, lo è perché la scuola italiana impone di stare seduti per circa sei ore al proprio posto e di muoversi pochissimo. Io potrei capovolgere le cose e dire che il comportamento patologico e innaturale sia quello imposto dalla scuola, poiché effettivamente stare seduti per sei ore non è naturale, quindi in realtà è il ragazzo etichettato come disturbato ad adottare il comportamento più naturale, cioè muoversi!
Nelle scuole norvegesi e finlandesi non viene affatto imposto di stare seduti per tante ore, ma si fanno molti intervalli, ci si muove, si va in laboratori, si consultano materiali, non vi è la rigidità che caratterizza la scuola italiana, quindi a mio avviso si tratta di modelli scolastici più sani, in cui forse questo ragazzo starebbe sicuramente meglio.
In realtà non esistono comportamenti in assoluto classificabili come sbagliati e anormali, ad esempio in guerra addirittura UCCIDERE è giusto, quindi anche il comportamento più antisociale possibile (UCCIDERE) nel contesto bellico è considerato normale. E' sempre il contesto a decidere qual è il comportamento giusto e quale quello sbagliato. Ovviamente non sto dicendo che la guerra è una cosa giustificabile (sono anzi un convinto pacifista), sto solo dicendo che è sempre il contesto sociale a decidere quali sono i comportamenti da tenere e quindi anche la definizione di soggetto buono/cattivo, sano/disturbato, cambia a seconda del contesto sociale.
Ma per favore!
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Alunno problematico da gestire
Scuola70 ha scritto:Ma poi oltretutto analizziamo bene il comportamento del ragazzo definito come disturbato, passa molto tempo fuori dalla classe e questo crea problemi di vigilanza. Ok, è ovvio che ci sia il problema della vigilanza. Ma il fatto di stare tanto tempo fuori dalla classe di per sé NON è un comportamento problematico, lo è perché la scuola italiana impone di stare seduti per circa sei ore al proprio posto e di muoversi pochissimo. Io potrei capovolgere le cose e dire che il comportamento patologico e innaturale sia quello imposto dalla scuola, poiché effettivamente stare seduti per sei ore non è naturale, quindi in realtà è il ragazzo etichettato come disturbato ad adottare il comportamento più naturale, cioè muoversi!
Nelle scuole norvegesi e finlandesi non viene affatto imposto di stare seduti per tante ore, ma si fanno molti intervalli, ci si muove, si va in laboratori, si consultano materiali, non vi è la rigidità che caratterizza la scuola italiana, quindi a mio avviso si tratta di modelli scolastici più sani, in cui forse questo ragazzo starebbe sicuramente meglio.
In realtà non esistono comportamenti in assoluto classificabili come sbagliati e anormali, ad esempio in guerra addirittura UCCIDERE è giusto, quindi anche il comportamento più antisociale possibile (UCCIDERE) nel contesto bellico è considerato normale. E' sempre il contesto a decidere qual è il comportamento giusto e quale quello sbagliato. Ovviamente non sto dicendo che la guerra è una cosa giustificabile (sono anzi un convinto pacifista), sto solo dicendo che è sempre il contesto sociale a decidere quali sono i comportamenti da tenere e quindi anche la definizione di soggetto buono/cattivo, sano/disturbato, cambia a seconda del contesto sociale.
Per non parlare degli Aztechi , il cui contesto sociale ammetteva il cannibalismo.Ma che razza di.paragoni sono?
Sei pacifista?
Ma se si trattasse di portare la vera fede ai miscredenti lo saresti ancora ?
Mi sembra di ricordare che sei di molto devoto.
Cosa dice il contesto sociale italiano circa un alunno che ti trasforma in Scarface ( senza mitraglioni ) o minaccia di incendiare l' aula?
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Alunno problematico da gestire
Pero' i norvegesi in materia di Covid si stanno comportando bene, dal tuo punto di vista .O erano gli svedesi? Mi confondo con tutti 'sti vichinghi.
A proposito, come va con le onde? Comincia a considerarle amiche , come quelle di una vecchia canzone.Sara' più facile tirare avanti.
A proposito, come va con le onde? Comincia a considerarle amiche , come quelle di una vecchia canzone.Sara' più facile tirare avanti.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Alunno problematico da gestire
balanzone21 ha scritto:certi vissuti personali andrebbero tenuti per sé. Questa non e' una seduta di gruppo .Non hai bisogno di dimostrare nulla…
Invece secondo me queste cose Balanzone vanno condivise, proprio per il fatto che le persone che non hanno questi vissuti non sanno come funzionano bene certe situazioni nelle famiglie. Io sono da anni in dei gruppi a tema, non ho bisogno di raccontare queste cose a voi per fare terapia. Quando nella scuola sento parlare di alunni con problemi familiari di un certo tipo, sento dire tante di quelle cavolate proprio perché la gente non conosce. Sui disturbi di personalità nelle famiglie poi c’è un vero e proprio tabù… E invece bisognerebbe che la gente sapesse. Il fatto è che io sono abituata a parlarne tranquillamente perché per me ormai è una cosa di routine, la gente invece quando sente parlare di cose brutte in famiglia si pietrifica.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
stringiamciacoorte ha scritto:La natura non ha previsto l'esistenza della scuola, si imparava sul campo, l'adulto ti diceva di stare zitto e se tu non stavi zitto la tigre ti sentiva e ti mangiava; l'adulto ti diceva di raccogliere solo i funghi senza puntini bianchi e se non lo facevi schiattavi; era tutto più semplice e più costruttivista.Scuola70 ha scritto:Ma poi oltretutto analizziamo bene il comportamento del ragazzo definito come disturbato, passa molto tempo fuori dalla classe e questo crea problemi di vigilanza. Ok, è ovvio che ci sia il problema della vigilanza. Ma il fatto di stare tanto tempo fuori dalla classe di per sé NON è un comportamento problematico, lo è perché la scuola italiana impone di stare seduti per circa sei ore al proprio posto e di muoversi pochissimo. Io potrei capovolgere le cose e dire che il comportamento patologico e innaturale sia quello imposto dalla scuola, poiché effettivamente stare seduti per sei ore non è naturale, quindi in realtà è il ragazzo etichettato come disturbato ad adottare il comportamento più naturale, cioè muoversi!
Poi si è cominciato a pretendere che a scuola non si morisse più sbranati ed avvelenati, e poi si è preteso di insegnare la grammatica o peggio ancora la matematica; le divisioni a tre cifre le devi fare seduto e con il quaderno; lo so che è contro natura, ma anche le divisioni sono contro natura, nel neolitico non le facevano.
Quel ragazzino dovrebbe andare in una di quelle scuole dove non si impara nulla ma si sta bene, ma molti docenti non lo capiscono e si ostinano a volerlo trattare come gli altri anche se non lo è.
Io non sono contro don Milani, sono contro quelli che vogliono mescolare i ragazzi di don Milani con quelli che possono imparare molto.
Ma davvero le divisioni sono " contronatura"? Ne sei proprio sicuro?
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Alunno problematico da gestire
hypernova ha scritto:balanzone21 ha scritto:certi vissuti personali andrebbero tenuti per sé. Questa non e' una seduta di gruppo .Non hai bisogno di dimostrare nulla…
Invece secondo me queste cose Balanzone vanno condivise, proprio per il fatto che le persone che non hanno questi vissuti non sanno come funzionano bene certe situazioni nelle famiglie. Io sono da anni in dei gruppi a tema, non ho bisogno di raccontare queste cose a voi per fare terapia. Quando nella scuola sento parlare di alunni con problemi familiari di un certo tipo, sento dire tante di quelle cavolate proprio perché la gente non conosce. Sui disturbi di personalità nelle famiglie poi c’è un vero e proprio tabù… E invece bisognerebbe che la gente sapesse. Il fatto è che io sono abituata a parlarne tranquillamente perché per me ormai è una cosa di routine, la gente invece quando sente parlare di cose brutte in famiglia si pietrifica.
Dunque ne parli pure sul lavoro .Padronissima di mettere in piazza la tua vita privata, ma a mio parere non e' una buona idea . Non c' e' bisogno di venire da una famiglia " disfunzionale" per comprendere che certi comportamenti non vanno tollerati e non tocca a noi analizzarli per scoprirne l' origine Chi sembra non capirlo, vuole semplicemente fare il fenomeno , il superprof , oppure e' un preside.
Cosa intendi per "gruppi a tema"?
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Alunno problematico da gestire
e vi accalorate pure, vedo...magari sono quei thread in cui...vabbè, mille volte ripetuto.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Alunno problematico da gestire
Scuola70 ha scritto:
Ad esempio sembra che in carcere Jeffrey Dahmer, un serial killer americano cannibale, adoratore di Satana e necrofilo, si sia pentito del male fatto grazie all'opera di un sacerdote e si sia dedicato ad opere di carità nei confronti di altri detenuti, quindi come vedi anche una persona con gravissimi problemi può cambiare.
beh, mica se li poteva mangiare...nel contesto carcerario in tanti pare si siano avveduti e pentiti di crimini commessi (senza arrivare ai serial killer, ma limitandoci ai numerosi casi di cronaca anche italiani)...è il contesto che li favorisce. Ma di certo non puoi sapere con certezza se il pentimento sia autentico né se ben radicato, e che in caso in cui il soggetto si ritrovi libero, poi non possa cambiare ancora, secondo le nuove circostanze.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Alunno problematico da gestire
Peccato che tu non parli "di queste cose" tu parlo di una tua situazione personale singolare e unica nel suo modo di declinarsi,. Tu parli per te, per esorcizzare i tuoi mostri e non sei oggettiva perché riporti alla tua tutte le situazioni che incontrihypernova ha scritto:balanzone21 ha scritto:certi vissuti personali andrebbero tenuti per sé. Questa non e' una seduta di gruppo .Non hai bisogno di dimostrare nulla…
Invece secondo me queste cose Balanzone vanno condivise, proprio per il fatto che le persone che non hanno questi vissuti non sanno come funzionano bene certe situazioni nelle famiglie. Io sono da anni in dei gruppi a tema, non ho bisogno di raccontare queste cose a voi per fare terapia. Quando nella scuola sento parlare di alunni con problemi familiari di un certo tipo, sento dire tante di quelle cavolate proprio perché la gente non conosce. Sui disturbi di personalità nelle famiglie poi c’è un vero e proprio tabù… E invece bisognerebbe che la gente sapesse. Il fatto è che io sono abituata a parlarne tranquillamente perché per me ormai è una cosa di routine, la gente invece quando sente parlare di cose brutte in famiglia si pietrifica.
Rischiando di fare errori madornali. Inoltre tu parli della tua situazione quando si parla di altro ed è una violenza e una mancanza di rispetto verso l'interlocutore che viene trascinato in un contesto totalmente diverso da quello in esame cosa che non serve alla discussione in essere, gli fa perdere del tempo, gli dà la sensazione di essere sfruttato per scopi tuoi personali. Parlane nei gruppi a tema non ovunque!
Re: Alunno problematico da gestire
Questo è il nocciolo del problema. "bullismo". Ritenere che in un gruppo inquinato da azioni di bullismo ci sia qualcuno "neutro". I neutri sono la "maggioranza silenziosa" che rimanendo neutra partecipa alla violenza, la legittima, la lascia accadere. Ipaniscus_2.1 ha scritto:Scuola70 ha scritto: In base a che cosa affermi che spesso i responsabili del bullismo sono bulli? Non è che scambi la decisione e forza di carattere, la determinazione nel punire il bullismo con il bullismo stesso?
Perché normalmente i cosiddetti "referenti per il bullismo" non mostrano affatto "determinazione nel punire i bulli" come affermi tu, ma al contrario, si sperticano in arrampicate sugli specchi buoniste e inclusive, secondo cui il bullo non deve MAI essere punito e non deve MAI sentirsi escluso, ma deve solo essere accolto come tutti, ed essere rassicurato che tutti gli vogliono bene lo stesso.
Il che vuol dire, tollerare il suo comportamento, assecondarlo, non fare niente per bloccarlo, e quindi farlo sentire sicuro che anche se continua a comportarsi così, non gli succederà niente di spiacevole o di svantaggioso... perché sarà sempre e comunque amato, coccolato e ammesso nel magico mondo dell'inclusione.
Per cui, la vittima del bullo NON si sente protetta, e quindi considera i cosiddetti referenti di cui sopra come COMPLICI del bullismo, e non certo il contrario.
E anche la maggioranza degli studenti "neutri" (ossia quelli non coinvolti personalmente nei problemi, né come vittime né come colpevoli), percepiscono la sensazione che i responsabili formali della questione preferiscano stare dalla parte dei bulli piuttosto che da quella dei bulleggiati...
Re: Alunno problematico da gestire
Quindi una persona che ha i genitori che hanno un problema di salute fisica ne può parlare tranquillamente, se invece hanno un problema di salute mentale, no, perché oltre a infastidire il prossimo (che probabilmente si identifica) lo fa perché esso stesso è psicolabile? Mi auguro che chi sostiene queste cose non faccia lo stesso ragionamento con i ragazzi a scuola…
@ Balanzone: intendevo gruppi di persone che hanno avuto queste situazioni con cui condividere. Per me chi ha vissuto determinate situazioni in famiglia e ne è uscito ha la capacità di vedere molto meglio le stesse dinamiche nelle famiglie degli altri. Quando si parla di questi temi (bullismo & Co.) quasi sempre dietro c’è almeno una famiglia sullo stile di quella che ho avuto io. Il problema è che tanti hanno avuto un tipo di famiglia abusante, ma non se ne rendono conto… è anche per quello che sentire parlare di queste cose da fastidio. Poi, dato, che la maggioranza delle persone non conosce questo tipo di disturbi, non si comprende nemmeno bene il tipo di manipolazione che questi personaggi mettono in atto. Bisognerebbe che ne parlassero pure in tv.
@ire: per fortuna che ci sei tu che vieni qui ad insegnarci come dobbiamo vivere.
@ Balanzone: intendevo gruppi di persone che hanno avuto queste situazioni con cui condividere. Per me chi ha vissuto determinate situazioni in famiglia e ne è uscito ha la capacità di vedere molto meglio le stesse dinamiche nelle famiglie degli altri. Quando si parla di questi temi (bullismo & Co.) quasi sempre dietro c’è almeno una famiglia sullo stile di quella che ho avuto io. Il problema è che tanti hanno avuto un tipo di famiglia abusante, ma non se ne rendono conto… è anche per quello che sentire parlare di queste cose da fastidio. Poi, dato, che la maggioranza delle persone non conosce questo tipo di disturbi, non si comprende nemmeno bene il tipo di manipolazione che questi personaggi mettono in atto. Bisognerebbe che ne parlassero pure in tv.
@ire: per fortuna che ci sei tu che vieni qui ad insegnarci come dobbiamo vivere.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
No, non sto insegnando a te come devi vivere :slight_smile:ti sto dicendo e, CVD sei tanto concentrata su te stessa da non capirlo, come voglio vivere io. Non ho voglia di affrontare una discussione che mi interessa (quella nella quale sono intervenuta) dovendomi sorbire cose che non c'entrano assolutamente nulla. Non ho voglia, in questo contesto, di sapere i fatti tuoi.
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