Alunno problematico da gestire
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Alunno problematico da gestire
Promemoria primo messaggio :
Buongiorno,
in una classe ho un alunno molto problematico, il quale quando è in classe lancia oggetti ai compagni e quando non è in classe passa tutta l'ora fuori dalla classe ponendo problemi di vigilanza. Quando è fuori dalla classe (se per esempio era già fuori dalla classe prima del mio arrivo o se chiede di andare in bagno - cosa che non posso vietare a nessuno) e poi non rientra, più volte interrompo la lezione chiedendogli di rientrare, ma non rientra, anzi si rivolge anche con un linguaggio irrispettoso.
Proviene da un contesto familiare molto disagiato e in passato i docenti hanno avuto, a quanto pare, già problemi con i genitori.
Ad oggi, anche se trascorre tutto il suo tempo fuori dalla classe anche durante le lezioni di altri docenti, noto che solo io scrivo tutto sul registro elettronico mentre gli altri non lo fanno. Durante il cdc più di un docente, però, ha sottolineato la problematica di questo alunno relativa sia all'abitudine di trascorrere intere ore nei corridoi e quindi non in classe, sia al disturbo che reca in classe. Ho chiesto di verbalizzare il tutto, ma noto che nessuno, a parte me, mette mano al registro elettronico con annotazioni relative alla sua abitudine di stare nei corridoi.
Mi chiedo: è giusto annotare queste cose sul registro elettronico? Se sì, perché lo faccio solo io? Come posso tutelarmi?
Ogni volta preparo anche delle attività didattiche adatte a lui, ma puntualmente non vuole fare nulla e se ne va girando nei corridoi, usando anche un linguaggio molto irrispettoso.
Buongiorno,
in una classe ho un alunno molto problematico, il quale quando è in classe lancia oggetti ai compagni e quando non è in classe passa tutta l'ora fuori dalla classe ponendo problemi di vigilanza. Quando è fuori dalla classe (se per esempio era già fuori dalla classe prima del mio arrivo o se chiede di andare in bagno - cosa che non posso vietare a nessuno) e poi non rientra, più volte interrompo la lezione chiedendogli di rientrare, ma non rientra, anzi si rivolge anche con un linguaggio irrispettoso.
Proviene da un contesto familiare molto disagiato e in passato i docenti hanno avuto, a quanto pare, già problemi con i genitori.
Ad oggi, anche se trascorre tutto il suo tempo fuori dalla classe anche durante le lezioni di altri docenti, noto che solo io scrivo tutto sul registro elettronico mentre gli altri non lo fanno. Durante il cdc più di un docente, però, ha sottolineato la problematica di questo alunno relativa sia all'abitudine di trascorrere intere ore nei corridoi e quindi non in classe, sia al disturbo che reca in classe. Ho chiesto di verbalizzare il tutto, ma noto che nessuno, a parte me, mette mano al registro elettronico con annotazioni relative alla sua abitudine di stare nei corridoi.
Mi chiedo: è giusto annotare queste cose sul registro elettronico? Se sì, perché lo faccio solo io? Come posso tutelarmi?
Ogni volta preparo anche delle attività didattiche adatte a lui, ma puntualmente non vuole fare nulla e se ne va girando nei corridoi, usando anche un linguaggio molto irrispettoso.
LadyOscar6- Messaggi : 506
Data d'iscrizione : 07.08.16
Re: Alunno problematico da gestire
@ ire: Hai ragione, vorrei essere tanto come te, così empatica e prodiga ad aiutare gli altri… mi insegni come fare?
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Alunno problematico da gestire
Agli altri non interessa questa discussione ma visto che mi chiedi come fare. Presdis250 at Gmail.comhypernova ha scritto:@ ire: Hai ragione, vorrei essere tanto come te, così empatica e prodiga ad aiutare gli altri… mi insegni come fare?
Re: Alunno problematico da gestire
Fino all'affermazione che se ne deve prendere cura loro n modo adeguato sono pienamente d'accordo con te, ma la motivazione non è quella. Questi ragazzi hanno per se stessi il freno tirato e per poter camminare devono essere aiutati a rilasciarlo. Per quanto riguarda gli altri.. troverebbero il modo di sorpassarestringiamciacoorte ha scritto:Se non ce lo portassero ad esempio ogni tre per due tutte le volte che un ragazzo problematico viene messo ai margini dalla scuola (disperso).serpina ha scritto:stringiamciacoorte ha scritto:
Io non sono contro don Milani, sono contro quelli c
Intendiamoci, non che la scuola debba emarginare quei ragazzi, solo dovrebbe prendersene cura in modo adeguato, senza gettarli nel calderone con gli altri visto che per gli altri si rivelano essere come dei freni a mano tirati
Re: Alunno problematico da gestire
Purtroppo hai ragione.
La scuola italiana si vanta tanto di essere inclusiva, ma in realtà fa poco e scarica tutto sui docenti. Si possono includere i ragazzi con 104 senza un insegnante specializzato? E ragazzi con 104 con 4,5 ore di sostegno settimanali? Quelli in difficoltà (BES e non) senza corsi di recupero ad hoc? I NAI senza docenti di italiano per stranieri? Quelli con problemi emotivi-familiari senza il supporto dello psicologo e/o dell'assistente sociale? E tutto questo in classi di 25 alunni in media?
Tante belle parole, ma i fatti non ci sono.
La scuola italiana si vanta tanto di essere inclusiva, ma in realtà fa poco e scarica tutto sui docenti. Si possono includere i ragazzi con 104 senza un insegnante specializzato? E ragazzi con 104 con 4,5 ore di sostegno settimanali? Quelli in difficoltà (BES e non) senza corsi di recupero ad hoc? I NAI senza docenti di italiano per stranieri? Quelli con problemi emotivi-familiari senza il supporto dello psicologo e/o dell'assistente sociale? E tutto questo in classi di 25 alunni in media?
Tante belle parole, ma i fatti non ci sono.
saracinesca- Messaggi : 381
Data d'iscrizione : 25.09.15
Re: Alunno problematico da gestire
concordo
donadoni- Messaggi : 3392
Data d'iscrizione : 21.04.16
Località : toscana
Re: Alunno problematico da gestire
La scuola è uno spaccato della società dove in un paese libero convivono velici e lenti e gli uni e gli altri devono per forza di cosa integrarsi. Io la vedo come una autostrada dove può vaccederebil bolide ma anche la 409entrambe con lo stesso diritto di essere lì. Quando il bolide arriva in prossimità di una 590deve rallentare ed essere pronto a sorpassare al primo spazio libero. Lab500 fa la sua corsa e lui Ivo suo obbligo è quella di rimanere efficiente a(ma è vonbligo anche del bolide) per non farsi del malestringiamciacoorte ha scritto:Si fa un gran dire che la scuola deve istruire ed educare; verissimo !Ire ha scritto:Fino all'affermazione che se ne deve prendere cura loro n modo adeguato sono pienamente d'accordo con te, ma la motivazione non è quella. Questi ragazzi hanno per se stessi il freno tirato e per poter camminare devono essere aiutati a rilasciarlo. Per quanto riguarda gli altri.. troverebbero il modo di sorpassare
Si dice che ALCUNE famiglie non sono in grado di educare e dunque solo la scuola può porre un parziale rimedio; anche questo è abbastanza vero ... se trascuri che nei casi estremi si potrebbe anche smontare le famiglie e sterilizzare i genitori.
Spesso si dice che i ragazzi possono imparare fuori dalla scuola quello che dovrebbero imparare dentro (parlo del leggere scrivere e far di conto) e questo è quasi completamente FALSO.
Solo i figli dei ricchi possono imparare come si risolve un'equazione goniometrica fuori dal contesto scolastico; ora non dico che le equazioni goniometriche siano fondamentali per tutti, ma per qualcuno sì, e se sono nel programma della scuola che frequenti ci sarà un motivo no ?
Il disadattato che rallenta o impedisce la didattica sta segando la scala sociale (non mi piace parlare di ascensore) ai ragazzi più intelligenti e volenterosi; loro hanno il freno a mano tirato.
Visto che nel caso di un Limbo in gas di apprendimento non di può sperare che c'è la faccia da solo, deve esserea ad un ola. He si occupa di lui
Ma per lui non per gli altru
Re: Alunno problematico da gestire
Gli studenti italiani non sono su auto dove ognuno va secondo la propria velocità, ma su enormi tandem: o pedalano tutti o restano indietro.
saracinesca- Messaggi : 381
Data d'iscrizione : 25.09.15
Re: Alunno problematico da gestire
Ops, scusami avido, scrivevo da una posizione assolata e non me ne sono resa conto
Re: Alunno problematico da gestire
Ire ha scritto:Questo è il nocciolo del problema. "bullismo". Ritenere che in un gruppo inquinato da azioni di bullismo ci sia qualcuno "neutro". I neutri sono la "maggioranza silenziosa" che rimanendo neutra partecipa alla violenza, la legittima, la lascia accadere. Ipaniscus_2.1 ha scritto:E anche la maggioranza degli studenti "neutri" (ossia quelli non coinvolti personalmente nei problemi, né come vittime né come colpevoli), percepiscono la sensazione che i responsabili formali della questione preferiscano stare dalla parte dei bulli piuttosto che da quella dei bulleggiati...
Scusa se mi ripeto: la maggioranza silenziosa, o la maggioranza neutra, esiste anche per il motivo che avevo evidenziato prima, e cioè che l'atteggiamento abituale dei cosiddetti referenti antibullismo SCORAGGIA qualsiasi presa di posizione determinata, da parte di chi non è coinvolto direttamente.
Perché l'atteggiamento abituale dei cosiddetti referenti antibullismo, appunto, consiste in tanti proclami di idealismo, giustizia e buoni sentimenti strappalacrime su quanto è brutto il bullismo... ma contemporaneamente esclude qualsiasi intervento a muso duro e qualsiasi sanzione disciplinare severa ed esplicita, perché mette sempre al primo posto il principio che anche il bullo deve essere "incluso" e coccolato (magari anche più degli altri, perché si presume che il bullo a sua volta sia una vittima di qualche altro disagio e che abbia bisogno di affetto e di comprensione ancora di più degli altri).
Insomma, si fanno tanti proclami sul fatto che il bullismo sia una cosa terribile, inaccettabile, tanto che TUTTI dovrebbero spontaneamente prendere posizione contro anche senza nessun intervento istituzionale (e se non lo fanno, la colpa è loro)... però contemporaneamente si lascia intendere, in maniera chiarissima, che non si ha (o non si vuole usare) nessuno strumento efficace per fermare le prodezze del bullo, e che quindi, se vuole continuare a fare il bullo lo farà, perché nessuno lo ferma, e anzi si sentirà ancora più forte in quanto certo della propria intoccabilità.
Se gli adulti preposti a questo compito COMUNICANO quotidianamente ai ragazzi, con il proprio comportamento, il messaggio implicito che il bullo è intoccabile, e che l'unica speranza è quella di convincerlo a pentirsi commuovendolo a forza di affetto, paroline dolci, e cartelloni colorati edificanti appesi in aula, è inevitabile che il messaggio che passi sia proprio quello: non conviene mettersi contro il bullo, perché il bullo appare più tutelato della vittima.
Se il "silente" (cioè, quello a cui non piace l'atteggiamento del bullo, ma che finora non è stato preso di mira personalmente) si schiera esplicitamente contro il bullo, teme di diventare a sua volta vittima, e di NON essere protetto da quegli adulti che dovrebbero farlo ma che già non proteggono le vittime attuali, perché si sentono obbligati a camminare sulle uova per paura di non essere inclusivi con il bullo.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Alunno problematico da gestire
Se il silente reagisce da solo certo che viene preso di mira, ma quando le reazioni arrivano da 15 silenti lel cose cambiano molto. Non che il bol bullo sia particolarmente simpatico, paniscus, ma è
Un membro del gruppo. ed escludendolo egli diventa la nuova vitimq e si ricomincia e tutti stanno male. fino a che non c'è equilibrio e relazioni corrette tra i pari il gruppo è disfunzionale
Un membro del gruppo. ed escludendolo egli diventa la nuova vitimq e si ricomincia e tutti stanno male. fino a che non c'è equilibrio e relazioni corrette tra i pari il gruppo è disfunzionale
Re: Alunno problematico da gestire
Ma per carità ma non ti devi scusare! Ossignor cosa ho scritto! X DGattopardo1945 ha scritto:Ire ha scritto:Ops, scusami avido, scrivevo da una posizione assolata e non me ne sono resa conto
Scusami ma è venuto fuori qualcosa di esilarante ;))))
Nemmeno i traduttori automatici riescono a fare di meglio.
Dai, ammetti che stavi guidando il bolide a 250 km/h quando hai scritto il messaggio
:)))))
Re: Alunno problematico da gestire
Sono d'accordo ognuno fa la propria gara. Per questo non mi torna il tuo discorso su un alunno che tira freno degli altri
Re: Alunno problematico da gestire
Sì... ok, ma la realtà è disfunzionale, il mondo tutto fuori dalle mura scolastiche è duro, disfunzionale e senza sconti per nessuno.Ire ha scritto:Se il silente reagisce da solo certo che viene preso di mira, ma quando le reazioni arrivano da 15 silenti lel cose cambiano molto. Non che il bol bullo sia particolarmente simpatico, paniscus, ma è
Un membro del gruppo. ed escludendolo egli diventa la nuova vitimq e si ricomincia e tutti stanno male. fino a che non c'è equilibrio e relazioni corrette tra i pari il gruppo è disfunzionale
L'equilibrio apparente retto su questo approccio inclusivo, sempre e comunque, si scontra pure con un'altra serie di teorie didattiche fallimentari, esattamente quelle che fanno capo alla matrice delle cosiddetta "didattica per competenze". Infatti, quali autentiche competenze si vogliono far acquisire all'internno di una bolla fatta di tante premure e poca realtà (universitaria, lavorativa, di relazioni, ecc.)?
Va benissimo l'essere osservatori più attenti, comprendere meglio, segnalare tempestivamente e non trascurare più determinati segnali... ma, come si diceva sopra, poi sono altri professionisti, altre strutture a dover intervenire direttamente quando si superano determinati limiti di competenza (intesa stavolta quella specifica e definita, del ruolo docente). Chi stabilisce questi limiti?
Ciccio.8- Messaggi : 3319
Data d'iscrizione : 24.02.15
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