E se un alunno si rifiutasse di tenere la mascherina o di stare distanziato?Che deve fare il docente?

Promemoria primo messaggio :

Mi pare di non aver visto in nessun thread tale domanda.

[quote="lucetta10"][quote="Campanella"]Il buon senso non lo richiedo agli alunni ma agli insegnanti. Che non travalichino il proprio ruolo trasformandosi da un lato in carcerieri dall'altro in paramedici.[/quote]

...quindi, in soldoni l'indicazione sarebbe "arrangiatevi!"? Quella immagino fosse chiara a tutti.

Nemmeno un confronto per delineare strategie comuni, un accenno nel regolamento, una piccola discussione col DS... niente! Buon senso e improvvisazione?

[/quote]

Calma. Non travisiamo.
C'è una bella differenza tra delineare strategie comuni, regolamento, discussione col DS e ciò che alcuni di voi hanno scritto:

"io lo scriverei subito sul registro, poi sul libretto e poi chiamerei casa
poi convocherei un bel cdc per eventuale sanzione, così che serva anche da lezione agli altri...
io già immagino il registro pieno di queste "notazioni"
il ragazzo poi dovrebbe fare il tampone no?"

"Giustissimo per quanto riguarda la procedura. Un po' meno per il fatto che sottolinei che << immagino il registro pieno di queste "notazioni">>
Se al primo caso si chiamano le Forze dell'Ordine e si espone denuncia, non vedo dove sta il problema.
In tal modo non ci sarà più alcuna recidivia. Chi rischia multa salata oltre che fedina penale sporca ed eventuale comunicazione al Tribunale dei minori per culpa in educando dei genitori e ne ha esperienza sulla pelle, diventerà buono buono come un agnellino. Ed idem tutti i genitori e gli alunni che ne verranno a conoscenza.

Sai cosa non capisco del nostro mondo docenti, cara LetiziaF? Che anche in periodi pericolosi dove è facile una querela, una denuncia personale e per rischio anche personale salute, chi è docente si SPAVENTI di denunciare alle Forze dell'Ordine chi viola pesantemente le leggi".

Oppure parlare dei propri alunni come "abituati a fare i bastardi a scuola".

Ma vi leggete?

navigando da anni su questo forum, molti di noi hanno imparato a distinguere gli utenti, alcuni io non li leggo nemmeno.
Dovresti cercare di fare la tara e ragionare al netto delle provocazioni.

In ogni caso, quando sento gli appelli al "buon senso" mi viene l'orchite... la strada per l'inferno è lastricata di "buon senso"

beh sono l'ultima arrivata.
E mi si sono rizzati i capelli.
Però sono convinta che questa storia del covid ci stia sfuggendo parecchio di mano...con derive che fanno perdere di vista il senso e il limite del proprio ruolo, per quello parlo di richiamo alla reatà e buon senso.

[quote="hypernova"]
Non sono a favore del “pensiero unico”, tuttavia noto con tristezza che spesso questa tesi viene usata come scusa per potersi poi comportare in maniera totalmente anarchica ed egoista... non trovo molte differenze in questo con l’estremismo di altro colore. Viene chiesto solo di indossare una mascherina e di mettere in atto misure di sicurezza minime, per la NOSTRA salute, non ci hanno chiesto di buttarci da un ponte.[/quote]


Il rispetto delle regole non ammette pensiero plurale e la scuola è il luogo deputato al rispetto delle norme, non inventiamo baggianate sull'autoritarismo (spesso tra l'altro sono quelli per le soluzioni autoritarie che adesso sbandierano la "libertà").
Le regole si rispettano o si trasgrediscono, non esiste una terza via e no esiste la possibilità di interpretare a proprio modo.

"prof., secondo me questo compito merita 10 ma lei mi ha messo 5... prof., a me non sembra giusto chiedere il permesso per andare al bagno, quindi mi alzerò quando mi aggrada e mi recherò ai servizi... prof., da domani entrerò a scuola alle 10.15 perchè il mio metabolismo richiede un adattamento al mattino..."

[quote="Campanella"]Oppure parlare dei propri alunni come "abituati a fare i bastardi a scuola". Ma vi leggete? [/quote]

Sei solo genitore o anche insegnante? Per alcuni questa dimensione è la normalità. Dipende poi ovviamente anche molto dalla scuola dove si insegna, in un IPSIA meccanica di periferia di grande città (e non solo) è come andare in una piazza di spaccio di Secondigliano.

Purtroppo i ragazzi abituati a fare i bastardi ci sono anche nei licei, dove infatti si trovano molti iper-viziati dai genitori, con le famiglie pronte a difenderli in qualsiasi situazione...

Insegnante x 9 anni medie inferiori e superiori hinterland milanese, poi ho fatto altro ma insegnando sempre con progetti nelle scuole altri 10 anni (infanzia, primaria, secondaria 1 grado). Avendo fatto anche 3 anni esercitatore all'Università direi che ho un quadro abbastanza completo. Ah ho un figlio adolescente con casa ovviamente invasa da adolescenti.

Mi sembra strano allora che tu abbia questa visione così tranquilla... dipende poi molto anche da quando uno lo ha fatto, le cose sono precipitate negli ultimi anni.

E' proprio per buonsenso e senso della realtà che dico che senza regole chiare a scuola (come altrove) finiremo male e ogni scuola diventerà focolaio di infezione e dovrà chiudere peggio di come sta andando per le discoteche dove sempre qualche "bastardo" anarchico ed egoista (sì riconfermo la parola perchè, per senso di realtà, è appropriato) fa quello che gli pare rinforzato da una mentalità che da una parte inneggia al "rompere le regole fa figo e furbo" e dall'altra al "lasciamo perdere e facciamo le spallucce".

Ci siamo dimenticati tutti i morti che vi sono stati da marzo a maggio in grande quantità e quelli che pur in numeri minimi quest'estate ci sono ancora?

Io non voglio morire. E non voglio essere causa di morte per i miei e neanche per altri.
E nel mio piccolo farò in modo che si rispettino le regole con "buonsenso e senso di realtà" e denuncerò personalmente anche alle Forze dell'Ordine se le regole che ci daremo a scuola non verranno rispettate e non basteranno o anche chiederò al D.S, al Consiglio di classe e al Collegio docenti di farlo per gli alunni, ma anche personale scolastico, che di regole anticovid se ne fregano.

Parlando di senso della realtà, vedasi definizione World Healt Organization di salute.
"Health is a state of complete physical, mental, and social well-being and not merely the absence of disease or infermity".

[quote="Campanella"]Parlando di senso della realtà, vedasi definizione World  Healt Organization di salute.
"Health is a state of complete physical, mental, and social well-being and not merely the absence of disease or infermity".[/quote]

...ma si diceva che non siamo dei sanitari

Esatto.
Lasciamo ai sanitari definire chi è malato e chi no e il concetto di salute, e noi facciamo il nostro lavoro.
Non è compito di un insegnante decidere se un alunno ha sintomi riconducibili a una malattia o a un'altra.
Non è compito di un insegnante denunciare un alunno alle forze dell'ordine se non mette la mascherina in classe.
Ci sono figure preposte, che hanno l'autorità, gli strumenti per comprendere ed agire.

Mi spiace per chi è terrorizzato al punto da pensare di rischiare la morte entrando in classe.
Anche prima del covid, sono sempre esistiti e sempre esisteranno virus e batteri che possono mettere a rischio la nostra condizione fisica.
Ma, come ben ricorda WHO, la salute non è mera assenza di malattia: è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale.

[quote="Titti76"]Purtroppo i ragazzi abituati a fare i bastardi ci sono anche nei licei, dove infatti si trovano molti iper-viziati dai genitori, con le famiglie pronte a difenderli in qualsiasi situazione...[/quote]

io direi che sono molto più subdoli al liceo con genitori che li spalleggiano a prescindere e dirigenti che li proteggono contro il docente "cattivo" , l'alunno nella scuola di periferia è tosto ma sai cosa aspettarti,è meno imprevedibile e se sai trovare la giusta strategia riesci a gestirlo, diversamente dai figli di papà che hanno solo pretese e possono crearti seri problemi!

[quote="antalia"][quote="Titti76"]Purtroppo i ragazzi abituati a fare i bastardi ci sono anche nei licei, dove infatti si trovano molti iper-viziati dai genitori, con le famiglie pronte a difenderli in qualsiasi situazione...[/quote]

io direi che sono molto più subdoli al liceo con genitori che li spalleggiano a prescindere e dirigenti che li proteggono contro il docente "cattivo" , l'alunno nella scuola di periferia è tosto ma sai cosa aspettarti,è meno imprevedibile e se sai trovare la giusta strategia riesci a gestirlo, diversamente dai figli di papà che hanno solo pretese e possono crearti seri problemi![/quote]

E ribadiamo pure che nell'istituto professionale infame di periferia è (per forza di cose) molto più limitato il devastante fenomeno antropologico dell' *identificazione dell'insegnante con il vissuto personale e sociale della famiglia dell'alunno*.

Ossia, è molto più limitata la percentuale di docenti mammine (in cui si includono anche i mammini maschi, senza discriminazione di genere) che considerano tutti gli alunni come se fossero figli loro, nipoti loro, o migliori amici dei figli loro, o figli delle loro migliori amiche... perché vengono da famiglie simili alla propria e hanno genitori che hanno fatto percorsi di studio e di lavoro simili ai propri, e che hanno aspettative sui figli simili alle proprie (e in qualche caso, specialmente nelle piccole realtà di provincia, conoscono davvero quelle famiglie, e hanno frequentato davvero gli stessi ambienti).

Campanella, dai tuoi ragionamenti capisco che non hai avuto nessun morto in famiglia, tra amici e conoscenti per Covid. Ma almeno abbi rispetto per chi non c'è più e ragionamenti di tutela per coloro che in futuro possono essere preservati dall'ammalarsi e morire per i comportamenti "tolleranti" di alcuni che non sono passati sotto le Forche caudine.

A scuola e in altri luoghi si può andare e stare, ma solo adottando comportamenti corretti, non tollerando quelli che corretti non sono, avendo adeguata organizzazione oraria e locali e mobilio adatti.
Oggi come oggi stiamo camminando sui carboni ardenti e per ritornare alla "normalità" dobbiamo ancor più essere accorti e attenti e non strafottenti e superficiali.


Per quanto mi riguarda, vorrei gentilmente ricordare che:

1) un docente e un D.S sono "Pubblici ufficiali" e pertanto tenuti a segnalare alle Forze dell'Ordine, e alla Giustizia in generale, coloro che violano le leggi durante il loro servizio.

2) un cittadino, sulla base della Costituzione italiana e le leggi vigenti, è tenuto a segnalare chiunque viola la legge e a fare da testimone.

Un docente che non sa queste nozioni fondamentali di Educazione civica non dovrebbe neanche varcare le soglie di una scuola (o essere licenziato in tronco, perchè inadatto all'insegnamento e al ruolo che deve coprire). E ciò anche nel caso in cui pur sapendolo, mistifichi.

Bene. Prendo atto.
Non so perché mi sono cimentata in questa discussione. Ma non effetti non mi appaga più
di tanto litigare o argomentare Con sconosciuti su un forum.
Ognuno per la sua strada.

[quote="Campanella"]Esatto.
Lasciamo ai sanitari definire chi è malato e chi no e il concetto di salute, e noi facciamo il nostro lavoro.
Non è compito di un insegnante decidere se un alunno ha sintomi riconducibili a una malattia o a un'altra.
Non è compito di un insegnante denunciare un alunno alle forze dell'ordine se non mette la mascherina in classe.
Ci sono figure preposte, che hanno l'autorità, gli strumenti per comprendere ed agire.
[/quote]

In classe non so chi sia la figura preposta. Non penso che arriverò a chiamare le forze dell'ordine, ma la responsabilità di tenere la disciplina mi sembra che sia nostra, altrimenti ognuno farà quello che vuole. Tra l'altro, se anche non siamo preoccupati per noi stessi, abbiamo dei doveri anche nei confronti degli altri alunni e delle loro famiglie.

Il Ds ad esempio.
Io reagivo a commenti a mio avviso deliranti di chi affermava che avrebbe chiamato le forze dell'ordine.
Mi pare che la paura abbia un po' preso la mano.
Detto questo, non interverro' oltre.

[quote="Campanella"]Esatto.
Lasciamo ai sanitari definire chi è malato e chi no e il concetto di salute, e noi facciamo il nostro lavoro.
Non è compito di un insegnante decidere se un alunno ha sintomi riconducibili a una malattia o a un'altra.
Non è compito di un insegnante denunciare un alunno alle forze dell'ordine se non mette la mascherina in classe.
Ci sono figure preposte, che hanno l'autorità, gli strumenti per comprendere ed agire.

Mi spiace per chi è terrorizzato al punto da pensare di rischiare la morte entrando in classe.
Anche prima del covid, sono sempre esistiti e sempre esisteranno virus e batteri che possono mettere a rischio la nostra condizione fisica.
Ma, come ben ricorda WHO, la salute non è mera assenza di malattia: è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale.

[/quote]


e infatti a noi non è richiesto di fare la diagnosi, ma di rilevare i sintomi in via precauzionale, cosa che facciamo normalmente  quando chiamiamo l'ambulanza per altre cose, disostruiamo i piccoli dal biscotto, pratichiamo interventi di urgenza o usiamo il defibrillatore.

Si fanno corsi appositi per gestire le emergenze sanitarie in classe e ne faremo anche per il covid al rientro a settembre, nessuno chiede di andare oltre questo, anzi semmai di meno. Il nostro lavoro richiede anche questo e ne siamo addirittura responsabili.

La questione delle forze dell'ordine, ribadisco, non va nemmeno presa in considerazione, è con ogni evidenza una stupidaggine. Diverso è somministrare provvedimenti disciplinari per comportamenti anti-covid dopo aver fissato un regolamento, che rientra a pieno nella gestione disciplinare della classe, che fa capo all'insegnante (che il ragazzo rifiuti la mascherina o di fare altro è più o meno la stessa cosa sul piano della responsabilità del docente).

La cosa delle altre malattie che però non si può proprio sentire, al pari con le sparate sulla delazione alle sturmtruppen... il benessere mentale e sociale, veramente, non è nostro compito

[quote="lucetta10"][quote="luna7"]Ma ....io do per scontato (non che sia  giusto.... )che in ogni classe ci siano 1 /2 se non 3 o piu che non la indosseranno....
Scusate non facciamo gli ipocriti...in certe scuole (purtroppo) ci sono alunni che portano sostanze illegali...secondo voi questi soggetti si faranno problemi a togliere la mascherina...?
O avranno paure delle note ? Sara l ennesima provocazione ....
Per me a Novembre l avvranno in pochi tutto il tempo...
[/quote]


e quindi che si fa? Spallucce? Cosa prescrive il buon senso in questo caso?[/quote]

Assolutamente no spallucce....mi sono spiegata male...ma visto che ci sarannno sicuramente alunni che per provocazione non la indosseranno e toglieranno....almeno un modo condiviso da tutti i docenti e ds di un Istituto...

[quote="Campanella"]Il Ds ad esempio.
Io reagivo a commenti a mio avviso deliranti di chi affermava che avrebbe chiamato le forze dell'ordine.
Mi pare che la paura abbia un po'  preso la mano.
[/quote]

Il Ds non è in classe con noi, quindi dobbiamo sempre essere noi ad informarlo e a chiedergli di intervenire.
Tu sei arrivata da poco, ma qui è da febbraio che si confrontano posizioni estreme e a volte chiaramente provocatorie. Come ti ha già detto lucetta, bisogna farci il callo (purtroppo).

Ok

Si va da chi, poco sopra, predica l obbedienza del docente, che non è tenuto a dubitare , ragionare o criticare nulla ma deve solo ubbidire a ciò che l autorita richiede, a quelli come il sottoscritto che pensano come il concetto di " salute" che i nostri carcerieri blaterano di tutelare non c entra nulla con il concetto di benessere, salubrità, serenità emotiva , trattandosi di una mera sopravvivenza in condizioni oppressive e inquisitorie

Carcerieri, oppressive ed inquisitorie: grazie della spiegazione, ma la tua posizione era chiara anche senza usare un linguaggio così connotato.

Come definiresti il conte covid che ha tenuto 60 milioni di persone agli arresti domiciliari per 2 mesi?