"Abilitazione insegnamento 60 Cfu: le novità, dal 2022 addio a laurea più 24 Cfu"

Promemoria primo messaggio :


"“L’obiettivo è determinare un significativo miglioramento della qualità dei percorsi educativi per offrire a studentesse e studenti sempre migliori livelli di conoscenze, capacità interpersonali e metodologico-applicative.Un modello che invece piace al ministro prevede il conseguimento tramite CFU dell’abilitazione all’insegnamento con 60 crediti universitari nel settore pedagogico, 24 dei quali da ottenere tramite tirocinio. Sarà questa la chiave per accedere ai concorsi semplificati. Poi chi li supera accede ad anno di formazione e prova, con valutazione finale e finalmente la conferma in ruolo."

L'idea mi pare buona, formare i docenti fin dall'Università evitando di imbarcare dentro riciclati e ripieghisti. Ho solo 2 dubbi:

1) questi 60 CFU saranno acquistabili come quella farsa dei 24CFU ?

2) La valutazione finale sarà proforma,come tutto in Italia, oppure sarà un vero e proprio esame selettivo serio?

MarcoTerzi82 ha scritto:

antalia ha scritto:
nessuno andrebbe altrove se avesse le medesime opportunità dove risiede, tutti lo fanno perché costretti dall'atavica mancanza di posti di lavoro in alcune regioni...pochi per una scelta individuale!

Hai dimenticato di scrivere "in Italia". Nessuno, in Italia, andrebbe.....
Siamo culturalmente stanziali e legati alla famiglia. I meridionali in maniera morbosa
Vi linko un interessante articolo https://www.psicologia-e-benessere.it/psicologia/mentalita-meridionale.htm

Ah sì?

Pensa che ci sapevo nazione di migranti! E soprattutto i meridionali... ora li scopriamo stanziali!

A me risulta che gli italiani siano tra le popolazioni mondiali che hanno dato in percentuale uno dei maggiori contributi all'emigrazione e che esistano orde di italo-qualcosa in ogni angolo del mondo e che gli oriundi italiani nel mondo siano un numero superiore agli italiani in Italia... ancora attualmente ci sarebbero intorno ai 6 milioni di italiani all'estero freschi di trasloco, più o meno quanti stranieri ci sono in Italia.

Quante cose che sto imparando!

PS. L'articolo postato è veramente illegibile (e ammetto di non averlo letto tutto...): una accozzaglia di stereotipi e dicerie insopportabile

lucetta10 ha scritto:

MarcoTerzi82 ha scritto:

antalia ha scritto:
nessuno andrebbe altrove se avesse le medesime opportunità dove risiede, tutti lo fanno perché costretti dall'atavica mancanza di posti di lavoro in alcune regioni...pochi per una scelta individuale!

Hai dimenticato di scrivere "in Italia". Nessuno, in Italia, andrebbe.....
Siamo culturalmente stanziali e legati alla famiglia. I meridionali in maniera morbosa
Vi linko un interessante articolo https://www.psicologia-e-benessere.it/psicologia/mentalita-meridionale.htm

Ah sì?

Pensa che ci sapevo nazione di migranti! E soprattutto i meridionali... ora li scopriamo stanziali!

A me risulta che gli italiani siano tra le popolazioni mondiali che hanno dato in percentuale uno dei maggiori contributi all'emigrazione e che esistano orde di italo-qualcosa in ogni angolo del mondo e che gli oriundi italiani nel mondo siano un numero superiore agli italiani in Italia... ancora attualmente ci sarebbero intorno ai 6 milioni di italiani all'estero, più o meno quanti stranieri ci sono in Italia.

Quante cose che sto imparando!

PS. L'articolo postato è veramente illegibile (e ammetto di non averlo letto tutto...): una accozzaglia di stereotipi e dicerie insopportabile

Un tempo. Ora col cazz0( per usare un francesismo).
Le call veloci sono state un fiasco proprio per questo.

in Italia o altrove, credo che ognuno dovrebbe avere le medesime opportunità di scelta, decidere se volersi spostare, ma anche voler rimanere dov'è nato, ha i propri legami familiari e affettivi, migliorare quel luogo anziché doversene scegliere uno lontano per lavorare...

MarcoTerzi82 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

MarcoTerzi82 ha scritto:

antalia ha scritto:
nessuno andrebbe altrove se avesse le medesime opportunità dove risiede, tutti lo fanno perché costretti dall'atavica mancanza di posti di lavoro in alcune regioni...pochi per una scelta individuale!

Hai dimenticato di scrivere "in Italia". Nessuno, in Italia, andrebbe.....
Siamo culturalmente stanziali e legati alla famiglia. I meridionali in maniera morbosa
Vi linko un interessante articolo https://www.psicologia-e-benessere.it/psicologia/mentalita-meridionale.htm

Ah sì?

Pensa che ci sapevo nazione di migranti! E soprattutto i meridionali... ora li scopriamo stanziali!

A me risulta che gli italiani siano tra le popolazioni mondiali che hanno dato in percentuale uno dei maggiori contributi all'emigrazione e che esistano orde di italo-qualcosa in ogni angolo del mondo e che gli oriundi italiani nel mondo siano un numero superiore agli italiani in Italia... ancora attualmente ci sarebbero intorno ai 6 milioni di italiani all'estero, più o meno quanti stranieri ci sono in Italia.

Quante cose che sto imparando!

PS. L'articolo postato è veramente illegibile (e ammetto di non averlo letto tutto...): una accozzaglia di stereotipi e dicerie insopportabile

Un tempo. Ora col cazz0( per usare un francesismo).
Le call veloci sono state un fiasco proprio per questo.

Quindi sta roba della "mentalità italiana" con tassonomia di pizza e mandolino, la datiamo alla call veloce e tanto atavica non è, o diciamo che è una cazzata sempre, e andiamo avanti facendo finta di non averne parlato?

giustamente la persona che ha scritto quel pezzo si è vergognata e non l'ha firmato.

l'articolo dalla paternità anonima da te postato, definirlo un potpourri di luoghi comuni incommentabili....è un eufemismo guarda!

lucetta10 ha scritto:
Quindi sta roba della "mentalità italiana" con tassonomia di pizza e mandolino, la datiamo alla call veloce e tanto atavica non è, o diciamo che è una cazzata sempre, e andiamo avanti facendo finta di non averne parlato?

Diciamo che un tempo il meridionale era disposto a spostarsi perchè altrimenti non mangiava. Oggi con le varie mangiatoie di Stato ( reddito di parassitanza e Pubblica Amministrazione) è diventato vantaggioso stare abbasc. La Scuola è invasa di meridionali per questo.
Comunque il Meridionale vive con l'obiettivo di vita di "scendere" prima o poi, a differenza degli altri. Ricordo benissimo i discorsi dei miei ex compagni universitari, quando tornavano con le valige piene di barattolini di sottaceti....sono rientrati tutti giù, chi in Comune, chi all'Agenzia delle Entrate....

antalia ha scritto:in Italia o altrove, credo che ognuno dovrebbe avere le medesime opportunità di scelta, decidere se volersi spostare, ma anche voler rimanere dov'è nato, ha i propri legami familiari e affettivi, migliorare quel luogo anziché doversene scegliere uno lontano per lavorare...

Ce l'hai. Mica ti obbliga nessuno. Il problema nasce quando vuoi fare il maestro di sci a Catania. Secondo la neocultura italica, va creata una stazione sciistica perchè siccome Catania ho legami familiari e affettivi e siccome voglio migliorare quel luogo anzichè andare lontano, devo avere le medesime opportunità di scelta.
Questo è il problema: si vuole il posto sotto casa, se non c'è va inventato altrimenti "vergonii1a!!"
Per cosa credi che l'abbiano introdotto il vincolo dei 3 anni....

herman il lattoniere ha scritto:giustamente la persona che ha scritto quel pezzo si è vergognata e non l'ha firmato.

Antonio Albanesi. E' il suo sito, cosa deve firmare?
Lui, il vostro atteggiamento lo definisce "difesa per risentimento". Staje senza pensier...nun ce accirite a salute....

MarcoTerzi82 ha scritto:

antalia ha scritto:
nessuno andrebbe altrove se avesse le medesime opportunità dove risiede, tutti lo fanno perché costretti dall'atavica mancanza di posti di lavoro in alcune regioni...pochi per una scelta individuale!

Hai dimenticato di scrivere "in Italia". Nessuno, in Italia, andrebbe.....
Siamo culturalmente stanziali e legati alla famiglia. I meridionali in maniera morbosa
Vi linko un interessante articolo https://www.psicologia-e-benessere.it/psicologia/mentalita-meridionale.htm

Questo articolo sarà stato scritto negli anni '50 del secolo scorso. Oppure l'autore è rimasto in coma per decenni, oppure vive in un paesino in cui non arriva nemmeno la TV a colori ...

Se uno vuole tornare a vivere dove ha amici, parenti, genitori che gli accudiscono i figli mentre è al lavoro, dov'è il problema? O meglio, dov'è l'anormalità (morbosità, dice lui)? Ho colleghi che erano al Nord e hanno deciso di tornare giù perché volevano 2 figli anziché 1, e al nord non potevano permetterselo. Hanno sbagliato? Sono morbosi?

Ce l'hai. Mica ti obbliga nessuno. Il problema nasce quando vuoi fare  il maestro di sci a Catania. Secondo la neocultura italica, va creata una stazione sciistica perchè siccome Catania ho legami familiari e affettivi e siccome voglio migliorare quel luogo anzichè andare lontano, devo avere le medesime opportunità di scelta.
Questo è il problema: si vuole il posto sotto casa, se non c'è va inventato altrimenti "vergonii1a!!"
Per cosa credi che l'abbiano introdotto il vincolo dei 3 anni....


in primis da cosa deduci che io sia siciliana? poi il posto sotto casa personalmente me lo sono guadagnato vincendo un regolare concorso ordinario, non ho fatto un giorno di precariato nemmeno vicino casa, non ho mai insegnato al Nord e non mi ha mai nemmeno sfiorato l'idea!

il vincolo triennale non riguarda i docenti del sud ma indistintamente blocca tutti i docenti e a tutti i livelli, neoimmessi e di ruolo...se io mi ci sono trovata è solo perché ho dovuto spostarmi per motivi familiari in una regione diversa....molto lontana dal profondo Nord dove sei tu!

perché ce l'hai tanto con i docenti meridionali? ti hanno soffiato il posto a cui ambivi?

[

Se uno vuole tornare a vivere dove ha amici, parenti, genitori che gli accudiscono i figli mentre è al lavoro, dov'è il problema? O meglio, dov'è l'anormalità (morbosità, dice lui)? Ho colleghi che erano al Nord e hanno deciso di tornare giù perché volevano 2 figli anziché 1, e al nord non potevano permetterselo. Hanno sbagliato? Sono morbosi?[/quote]

eh no non dirlo, hanno sbagliato perché sono tutti ripieghisti o insegnanti improvvisati che non hanno altro obiettivo nella vita che andare nelle scuole "nordiche" solo per opportunismo, salvo poi tornare nella terra natia abbandonando i poveri studenti autoctoni...che ingrati questi prof!!!

antalia ha scritto:
Ce l'hai. Mica ti obbliga nessuno. Il problema nasce quando vuoi fare  il maestro di sci a Catania. Secondo la neocultura italica, va creata una stazione sciistica perchè siccome Catania ho legami familiari e affettivi e siccome voglio migliorare quel luogo anzichè andare lontano, devo avere le medesime opportunità di scelta.
Questo è il problema: si vuole il posto sotto casa, se non c'è va inventato altrimenti "vergonii1a!!"
Per cosa credi che l'abbiano introdotto il vincolo dei 3 anni....


in primis da cosa deduci che io sia siciliana? poi il posto sotto casa personalmente me lo sono guadagnato vincendo un regolare concorso ordinario, non ho fatto un giorno di precariato nemmeno vicino casa, non ho mai insegnato al Nord e non mi ha mai nemmeno sfiorato l'idea!

il vincolo triennale non riguarda i docenti del sud ma indistintamente blocca tutti i docenti e a tutti i livelli, neoimmessi e di ruolo...se io mi ci sono trovata è solo perché ho dovuto spostarmi per motivi familiari in una regione diversa....molto lontana dal profondo Nord dove sei tu!

perché ce l'hai tanto con i docenti meridionali? ti hanno soffiato il posto a cui ambivi?

IO IO IO....mica si parla di te. Perchè la mettete sempre sul personale?
Te sei 1....i docenti sono centinaia di migliaia.

Riguardo il vincolo, riguarda i docenti del sud perchè è il motivo per cui è stato introdotto: i docenti meridionali andavano al Nord a prendere il ruolo e poi a botte di 104, assenze, certificati etc creavano caos quindi il risultato è stato ovviamente punire tutti e bloccare tutto.
Ce l'ho con certi docenti meridionali, non con tutti indistintamente. Ce l'ho con una certa mentalità e modo di fare.

antalia ha scritto:

eh no non dirlo, hanno sbagliato perché sono tutti ripieghisti o insegnanti improvvisati che non hanno altro obiettivo nella vita che andare nelle scuole "nordiche" solo per opportunismo, salvo poi tornare nella terra natia abbandonando i poveri studenti autoctoni...che ingrati questi prof!!!

Anche io sono ripieghista, come tutti gli Ingegneri che sono nella scuola. Il vero cancro sono quelli che vanno a prendere il ruolo al Nord e 2 secondi dopo iniziano con 104 ed espedienti vari per tornare giù....questi sono il peggio del peggio...

Ce l'ho con certi docenti meridionali, non con tutti indistintamente. Ce l'ho con una certa mentalità e modo di fare.[/quote]

ehm il tuo discorso non mi sembrava limitato ai "furbetti" , ma pareva uno sparare nel mucchio, peraltro l'opportunismo sul lavoro non credo sia una prerogativa legata alla provenienza geografica...un fannullone sarà tale a Torino, a Palermo o a Roma...e i danni che farà saranno esattamente gli stessi!

mac67 ha scritto:

Questo articolo sarà stato scritto negli anni '50 del secolo scorso. Oppure l'autore è rimasto in coma per decenni, oppure vive in un paesino in cui non arriva nemmeno la TV a colori ...

Il mio preferito è il punto 3:

"La superstizione e una visione preistorica della religione (“preghiamo la Madonna perché piova”), veri insulti alla ragione"

Così, frase nominale tra due punti fermi... Un genio!
La visione PREistorica della storia con la Madonna. Nostra signora del pleistocene.

Quel terrone superstizioso di Benedetto Croce si rivolta nella tomba!

Me lo sono un po' studiato.

Il finale dell'articolo è da antologia: dice che lui si basa su "statistiche", quali non si sa, e che se qualcuno dice il contrario e che i suoi siano solo stereotipi (ma figuriamoci!!! È noto che i meridionali sono gelosi! Lo dice l'OCSE) deve dimostrarglielo...

Il bello è che usa collegamenti ipertestuali... ma se li apri ci sono le sue spiegazioni che ripetono le stesse cose e gli danno ragione.
Per statistiche raggiunge vette inarrivabili: si apre la sua spiegazione di cosa sia una "spiegazione statistica":

"Se dico che per i turisti, Napoli è una città meno sicura di Bolzano, probabilmente tutti concordano, anche se, per esempio, nel caso si analizzasse una piccola finestra temporale dove a Napoli non è successo nulla e a Bolzano un turista è stato scippato, la frase poterebbe essere contestata.
Nel linguaggio parlato, però, non è possibile essere sempre così formali e precisare il metodo statistico, il periodo di riferimento, la data della statistica ecc. Si usano pertanto le affermazioni statistiche".

Applausi a scena aperta!

Dopo la proposta di un articolo razzista, emerge il razzismo di chi l'ha linkato e di chi ne condivide le tesi deliranti

lucetta10 ha scritto:
"La superstizione e una visione preistorica della religione (“preghiamo la Madonna perché piova”), veri insulti alla ragione"

Così, frase nominale tra due punti fermi... Un genio!

La visione PREistorica della storia con la Madonna. Nostra signora del pleistocene.

Ma come, non lo sapevi che la mutazione definitiva che trasformò gli ultimi pitecantropi in veri Homi sapiens (gli HOMI è il plurale di homo, come gli UFI e come gli EURI) fu innescata direttamente dopo l'apparizione mistica dello spirito antico dell'australopiteca Lucy, a un gruppo di ominidi adolescenti che si erano attardati a giocare nella savana e che avevano paura che i genitori si arrabbiassero?

Non lo sapevi? Sapévilo!!!!

paniscus_2.1 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:
"La superstizione e una visione preistorica della religione (“preghiamo la Madonna perché piova”), veri insulti alla ragione"

Così, frase nominale tra due punti fermi... Un genio!

La visione PREistorica della storia con la Madonna. Nostra signora del pleistocene.

Ma come, non lo sapevi che la mutazione definitiva che trasformò gli ultimi pitecantropi in veri Homi sapiens (gli HOMI è il plurale di homo, come gli UFI e come gli EURI) fu innescata direttamente dopo l'apparizione mistica dello spirito antico dell'australopiteca Lucy, a un gruppo di ominidi adolescenti che si erano attardati a giocare nella savana e che avevano paura che i genitori si arrabbiassero?

Non lo sapevi? Sapévilo!!!!

Questa è decisamente più convincente della spiegazione delle "affermazioni statistiche".

Pare che se io dico robe tipo "meglio un lupo in casa che un abbruzzese fuori dalla porta"... visto che la conoscono tutti la natura infida delle genti bruzie... non è che diventano buoni solo se c'hai un cuGGino abbruzzese prete missionario, o un amico di Sulmona che ti regala il Cerasuolo!

Mica è stereotipo! È statistica!

lucetta10 ha scritto:
La visione PREistorica della storia con la Madonna. Nostra signora del pleistocene.

l'apparizione mistica .... a un gruppo di ominidi adolescenti che si erano attardati a giocare .... e che avevano paura che i genitori si arrabbiassero

Non lo sapevi? Sapévilo!!!

Questa è decisamente più convincente della spiegazione delle "affermazioni statistiche".

Beh, di sicuro è successo un centinaio d'anni fa nella penisola iberica, ed è risuccesso una quarantina d'anni fa nei Balcani, chissà quante altre volte è accaduto in altri infiniti luoghi e in altri infiniti stadi della civiltà umana, o quasi-umana, a partire appunto dal pleistocene, o anche prima

MarcoTerzi82 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:
Quindi sta roba della "mentalità italiana" con tassonomia di pizza e mandolino, la datiamo alla call veloce e tanto atavica non è, o diciamo che è una cazzata sempre, e andiamo avanti facendo finta di non averne parlato?

Diciamo che un tempo il meridionale era disposto a spostarsi perchè altrimenti non mangiava. Oggi con le varie mangiatoie di Stato ( reddito di parassitanza e Pubblica Amministrazione) è diventato vantaggioso stare abbasc. La Scuola è invasa di meridionali per questo.
Comunque il Meridionale vive con l'obiettivo di vita di "scendere" prima o poi, a differenza degli altri. Ricordo benissimo i discorsi dei miei ex compagni universitari, quando tornavano con le valige piene di barattolini di sottaceti....sono rientrati tutti giù, chi in Comune, chi all'Agenzia delle Entrate....

antalia ha scritto:in Italia o altrove, credo che ognuno dovrebbe avere le medesime opportunità di scelta, decidere se volersi spostare, ma anche voler rimanere dov'è nato, ha i propri legami familiari e affettivi, migliorare quel luogo anziché doversene scegliere uno lontano per lavorare...

Ce l'hai. Mica ti obbliga nessuno. Il problema nasce quando vuoi fare  il maestro di sci a Catania. Secondo la neocultura italica, va creata una stazione sciistica perchè siccome Catania ho legami familiari e affettivi e siccome voglio migliorare quel luogo anzichè andare lontano, devo avere le medesime opportunità di scelta.
Questo è il problema: si vuole il posto sotto casa, se non c'è va inventato altrimenti "vergonii1a!!"
Per cosa credi che l'abbiano introdotto il vincolo dei 3 anni....

herman il lattoniere ha scritto:giustamente la persona che ha scritto quel pezzo si è vergognata e non l'ha firmato.

Antonio Albanesi. E' il suo sito, cosa deve firmare?
Lui, il vostro atteggiamento  lo definisce "difesa per risentimento". Staje senza pensier...nun ce accirite a salute....

" maestro di sci a Catania "
Sull Etna ci sono impianti sciistici e 17 km di piste..
Ma poi questi preconcetti ottocenteschi sul meridione! Pensa che al nord abbiano le autostrade dei benetton, comuni commissariati per ndrangheta con cognomi piemontesi doc , un ponte crollato con 43 morti , strutture fatiscenti, asfalti da Falluja, opere mai completate, leghisti celoduristi benedetti dall acqua del Po con piu precedenti di Charles Manson.
..e poi è la patria del Berlusconismo..e di Salviny..
Insomma questo tuo associare il nord italia alla Baviera e alla svizzera tedesca non è chiaro se faccia più ridere o schifo.
Sicuramente sei un burlone

MarcoTerzi82 ha scritto:[

Antonio Albanesi. E' il suo sito, cosa deve firmare?
Lui, il vostro atteggiamento  lo definisce "difesa per risentimento". Staje senza pensier...nun ce accirite a salute....

Antonio è quello del gatto in tangenziale... Il nostro si chiama Roberto. Forse è meglio se si firma!

herman il lattoniere ha scritto:i docenti "scappano dal nord" per ricongiungersi con le famiglie, non per certo perché pensano a un ipotetico centinaio di euro al mese in più di potere di acquisto che avrebbero vivendo al sud e che perderebbero in altro modo. Il famoso paradosso di uno che fa finta di non capire.
Poi io non sono né del nord né del sud...

Ecco, siamo arrivati al punto.
A parte il fatto che i docenti del sud (salvo i precari) salgono spesso con famiglie (mogli! Mariti e figli) e spesso sono entrambi insegnanti che poi entrambi si trasferiscono al sud, ma quello che dici è UNA SCELTA PERSONALE (per non dire altro!)

Se la voglia di passare i weekend con il cugggino Vincenzo o mangiare la cassata al bar sotto casa con lo zio Peppino supera ogni problematica legata alla fantomatica carenza di servizi al sud allora sono fattacci di chi ha deciso in tal senso.

E non potete certo pretendere che i colleghi che lavorano al nord non possano comprare più pane o più carne, che debbano farsi continuamente i conti in tasca solo perché qualcuno non può rinunciare alla passeggiatina al mare pomeridiana nel dopo scuola con la nipotina Carmelina e lo zio Peppiniello.

Se poi invece mi vieni a dire che giustifichi chi viene al nord solo per prendere il ruolo sapendo CONSAPEVOLMENTE che scappara' da subito dal marito/moglie che resta al sud allora c'è anche il dolo, una scelta consapevole per creare solo disagio alle scuole del nord e ai precari del luogo. E tu avresti anche il coraggio di chiedere sacrifici ai colleghi del nord solo per foraggiare questa pratica vergognosa?

Ma sono davvero assurde le Vostre pretese.

Sconcertato_2 ha scritto:
E non potete certo pretendere che i colleghi che lavorano al nord non possano comprare più pane o più carne, che debbano farsi continuamente i conti in tasca solo perché qualcuno non può rinunciare alla passeggiatina al mare pomeridiana nel dopo scuola con la nipotina Carmelina e lo zio Peppiniello.

Ma sono davvero assurde le Vostre pretese.

non capisco quale sia il nesso... gli insegnanti che tornano al sud mantengono basse le retribuzioni di chi lavora al nord? E per questo chi corregge i compiti al sud non dovrebbe avere la stessa paga di chi lo fa al nord? Perchè non c'ha la cassata?

E basta per favore con questa scena assurda del prof del nord con carenze proteiche! Non è che si possa argomentare sulla base di una macchiettà ripetuta, ogni volta più patetica, ogni tre per due!

lucetta10 ha scritto:

Sconcertato_2 ha scritto:
E non potete certo pretendere che i colleghi che lavorano al nord non possano comprare più pane o più carne, che debbano farsi continuamente i conti in tasca solo perché qualcuno non può rinunciare alla passeggiatina al mare pomeridiana nel dopo scuola con la nipotina Carmelina e lo zio Peppiniello.

Ma sono davvero assurde le Vostre pretese.

non capisco quale sia il nesso... gli insegnanti che tornano al sud mantengono basse le retribuzioni di chi lavora al nord? E per questo chi corregge i compiti al sud non dovrebbe avere la stessa paga di chi lo fa al nord? Perchè non c'ha la cassata?

E basta per favore con questa scena assurda del prof del nord con carenze proteiche! Non è che si possa argomentare sulla base di una macchiettà ripetuta, ogni volta più patetica, ogni tre per due!

Come al solito l'unica macchietta sei tu visto che hai difficoltà a comprendere le conversazioni o le leggi solo parzialmente.

se si propongono le gabbie salariali bisognerebbe essere un po' più concreti e gli ostacoli (quelli veri, non le insondabili ragioni personali di questo o quello) sono sempre gli stessi:

l'impossibilità in un mondo globale di sostenere l'introduzione di differenze di retribuzione per medesime categorie di lavoratori anche nello stesso paese senza immaginare un danno per l'intera categoria, come si fa per gli operai cinesi; l'inconsistenza dell'aumento che si mette (e si potrà concretamente mai mettere) sul tavolo; l'assurdità di vincolare tutto a una generica percezione del reddito e dei bisogni, che andrebbero a quel punto considerati in toto introducendo tutti i fattori di ricchezza (e allora si dovrebbe fare anche per chi lavora al sud e per tutti: pagare meno il celibe, pagare meno chi eredita qualcosa, pagare meno chi non ha un mutuo, chi non ha due macchine e così via...; la messa in subordine dell'ovvietà che, se si accoglie una domanda di trasferimento, lo si fa per colmare un posto vacante altrove e non ci sono alunni abbandonati che tengano o efficienza di alcun servizio: il prof. Esposito che se ne torna a Napoli da Varese, avrà una nuova classe nei quartieri spagnoli che con ogni evidenza lo aspettava.

L'unica richiesta sensata dovrebbe essere quella di coprire TUTTI i posti in organico. Le retribuzioni dei docenti sono troppo basse per TUTTI, e non conta come si spendono i propri soldi...

a tutti questi temi non hai dato alcuna risposta

Senza essere ipocriti, già oggi viviamo in una nazione dove vi sono differenze tra regioni in termini di tasse locali nonché di costo della vita. Inutile girarci intorno, pur svolgendo lo stesso lavoro il potere d'acquisto va commisurato con la capacità di spesa dove questa prestazione viene erogata. È semplice, lineare e sicuramente ampiamente giustificata. Potrebbe, un giorno, valere il contrario. Nell'ipotesi che i prezzi al sud siano superiore rispetto al nord troverei giusto adeguare lo stipendio per mantere lo stesso potere di acquisto. Solo a qualcuno di Voi rode, mi spiace ma non posso farci nulla.

La fattibilità potrebbe esser portata avanti attraverso la regionalozzazione della scuola, così come oggi è la sanità. Nella diversa ipotesi di mantenere la scuola nazionale si può ipotizzare un fisso comune per tutti e una quota accessoria differente per regione. Mi risolta che già oggi esiste almeno jna professione svolta ovunque in Italia, dipendente dello stato, ma che ha differente retribuzione a livello nazionale.