FUMO A SCUOLA
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FUMO A SCUOLA
Promemoria primo messaggio :
Ormai da tempo è vietato il fumo a scuola anche nell'area esterna, sia per studenti che docenti. Affermando ciò si può
evincere che si possa fumare fuori l'area della scuola, in gergo "fuori il cancello della scuola". Vietato fumare all'interno
della scuola (aule, corridoi e giardino), si afferma implicitamente che docente o studente durante l'orario scolastico
(per i docenti orario di lavoro) possano andare fuori e fumare la loro sigaretta. Mi chiedo chi non fuma, può andare
fuori a prendere il caffè? Questa è l'interpretazione che hanno dato molti docenti e dirigenti. Attendo chiarimenti.
Ormai da tempo è vietato il fumo a scuola anche nell'area esterna, sia per studenti che docenti. Affermando ciò si può
evincere che si possa fumare fuori l'area della scuola, in gergo "fuori il cancello della scuola". Vietato fumare all'interno
della scuola (aule, corridoi e giardino), si afferma implicitamente che docente o studente durante l'orario scolastico
(per i docenti orario di lavoro) possano andare fuori e fumare la loro sigaretta. Mi chiedo chi non fuma, può andare
fuori a prendere il caffè? Questa è l'interpretazione che hanno dato molti docenti e dirigenti. Attendo chiarimenti.
maryds- Messaggi : 12
Data d'iscrizione : 26.12.17
Re: FUMO A SCUOLA
Il rigore scientifico è quello prospettato da Paddington: basta confrontare i compiti scritti di 40 anni fa con quelli di oggi, di qualsiasi materia scolastica.lucetta10 ha scritto:Paddington ha scritto:È semplicissimo.un metodo potrebbe essere spulciare temi e verifiche che trovi in alcune scuole negli archivi cartacei, laddove ancora presenti. L altro è ancora più semplice:intervistare colleghi e colleghe prossime alla pensione o pensionati, entrati in servizio tra fine 70 e inizio 80, i quali nelle rispettive materie possono confermarti come e quanto il livello culturale, la capacità di sintesi, la ricchezza linguistica e le abilità matematiche si siano degradate negli ultimi º 15 anni rispetto all epoca. Non mi sembrano chiacchiere da bar
ah ecco, semplicistico direi... adesso ci affidiamo ai colleghi anziani: ma non dovevano andare a comprare i broccoli?
ora siamo a 15 anni...
quando si dice rigore scientifico.
I colleghi anziani, fosse solo per la loro esperienza e saggezza, andrebbero più ascoltati da certi insegnanti ancora in servizio. Molti di questi ultimi, si, meritevoli di andare a comprare i broccoli.
Ospite- Ospite
Re: FUMO A SCUOLA
Paddington ha scritto:Proprio tu , i nsegnante navigata, ignori che l abbassanento culturale dei ragazzi è cresciuto in maniera esponenziale con l avvento degli smartphone a connessione internet illimitata o quasi. Ingormati un po.
Ora chiedo io a te. Quando il telefonino è diventato uno strumento con connessione quasi illimitata a internet? Circa 10-12 anni fa.
Come, dopo tutti questi anni di esaltazione degli effetti benefici dello smartphone sulla didattica, di quanto sia bello e utile farlo usare anche in classe, e di bofonchiamenti e deprecazioni su quei bacchettoni reazionari che si ostinano a essere critici... da quando in qua hai cambiato idea? : - )
Comunque, nel mio piccolo, la sensazione che l'uso precoce dello smartphone abbia sensibilmente peggiorato alcune capacità di aprpendimento dei ragazzi, ce l'ho anch'io.
NON mi permetto di entrare nel merito dell'affermazione fatta sopra, ossia che lo smartphone abbia davvero condotto o no al peggioramento delle competenze nell'espressione scritta, e in particolare nei temi o nei saggi scolastici... ma la sensazione che abbia avuto un certo peso nel peggioramento delle capacità di attenzione e di concentrazione, è davvero fortissima.
Nella mia esperienza diretta (che sarà pure personale, ma che comunque copre diversi anni di seguito nello stesso tipo di scuola e con parecchie classi) c'è una notevole differenza tra
- l'atteggiamento degli alunni di 6 o 7 anni fa (che lo smartphone ce l'avevano comunque, ma ai quali era stato concesso solo dopo i 13 o 14 anni, e dopo essersi fatti due o tre anni di rodaggio intermedio, imparando prima a usare il telefonino più semplice, e a consultare internet solo occasionalmente, dai computer fissi di casa, o dai dispositivi dei genitori, e comunque sotto controllo adulto e con ovvie limitazioni di tempo)
- e quello degli alunni di adesso (ai quali invece è stato offerto direttamente lo smartphone già all'età di 8 o 9 anni, e magari anche l'accesso libero ai profili social e alle messaggistiche totali-globali, senza la minima forma di educazione digitale precedente, né tantomeno di familiarizzazione graduale).
Ripeto, non parlo di capacità strettamente scolastiche, ma di una sola cosa ben precisa: la differenza nelle capacità di attenzione e di concentrazione, e in particolare nella capacità di reggere determinati TEMPI di attività, anche per tipi di attività piuttosto diverse (da una verifica scritta, a un'esperienza di laboratorio, all'assistere a una presentazione pubblica).
Un aneddoto personale? Può essere, ma di esempi ne vedo sempre di più, tutti nella stessa direzione.
E si ammetterà che un cambiamento così netto e rapido in pochi anni non può essere spiegato con un generico mutamento di mentalità generazionale.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: FUMO A SCUOLA
Ognuno è figlio del suo tempo. I ragazzi di oggi, scolasticamente parlando, sono sicuramente molto più ignoranti di quelli di ieri. Qualcuno, anzi quasi tutti, governi, docenti, famiglie, il nuovo pensiero socio-pedagogico, hanno voluto e favorito questa ignoranza. L'Italia ne sta già pagando le conseguenze ma il " bello" deve ancora arrivare.lucetta10 ha scritto:
Bisogna correggere in modo che la scuola possa reggere alla nuova utenza, più differenziata, non far finta o pretendere che rimanga quella di trent'anni fa per rassicurarci. Prendersela con i ragazzi se non sono più quelli di una volta è un esercizio sterile oltre che stupido, che non capisco a cosa possa portare se non a scaricare le responsabilità. A furia di considerarli "meno" bravi di quelli che c'erano prima, "meno" attenti, "meno" studiosi" abbiamo abbassato indiscriminatamente gli obiettivi.
Ospite- Ospite
Re: FUMO A SCUOLA
Nemmeno il rapporto OCSE ti convince:lucetta10 ha scritto:giobbe ha scritto:Ognuno è figlio del suo tempo. I ragazzi di oggi, scolasticamente parlando, sono sicuramente molto più ignoranti di quelli di ieri. Qualcuno, anzi quasi tutti, governi, docenti, famiglie, il nuovo pensiero socio-pedagogico, hanno voluto e favorito questa ignoranza. L'Italia ne sta già pagando le conseguenze ma il " bello" deve ancora arrivare.lucetta10 ha scritto:
Bisogna correggere in modo che la scuola possa reggere alla nuova utenza, più differenziata, non far finta o pretendere che rimanga quella di trent'anni fa per rassicurarci. Prendersela con i ragazzi se non sono più quelli di una volta è un esercizio sterile oltre che stupido, che non capisco a cosa possa portare se non a scaricare le responsabilità. A furia di considerarli "meno" bravi di quelli che c'erano prima, "meno" attenti, "meno" studiosi" abbiamo abbassato indiscriminatamente gli obiettivi.
... e vabbè: continuiamo a essere apodittici, e mettiamoci i nostri "sicuramente" e le nostre profezie così sembra vero e documentato
https://www.repubblica.it/scuola/2019/05/03/news/istat_-225387947/
Ospite- Ospite
Re: FUMO A SCUOLA
E solo su questo mi caschi a piombo sulla consueta retorica (buonista e totalitaria allo stesso tempo) secondo cui a tutti gli aspetti della vita pubblica e privata degli adolescenti "dovrebbe pensarci la scuola"?
In qualunque altro ambito, dall'educazione sessuale, all'educazione sanitaria, alla prevenzione degli incidenti stradali, alle regole elementari del galateo sociale, non fai altro che ribadire che queste cose spettano ai genitori, che se non sanno educare i figli sono eminentissimi caXXi loro, e che eventualmente dovrebbero pensarci la polizia, la magistratura o i servizi sociali a bacchettare quei genitori che non sanno fare i genitori... invece, solo sull'uso dello smartphone cambi idea?
Boh, è curioso
In qualunque altro ambito, dall'educazione sessuale, all'educazione sanitaria, alla prevenzione degli incidenti stradali, alle regole elementari del galateo sociale, non fai altro che ribadire che queste cose spettano ai genitori, che se non sanno educare i figli sono eminentissimi caXXi loro, e che eventualmente dovrebbero pensarci la polizia, la magistratura o i servizi sociali a bacchettare quei genitori che non sanno fare i genitori... invece, solo sull'uso dello smartphone cambi idea?
Boh, è curioso
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: FUMO A SCUOLA
Finora l’uso dei cellulari in classe è stato solo un problema, tanto che ne è stato vietato l’uso sia ai docenti (che sono sul luogo di lavoro), sia agli alunni (che sono sul loro luogo di lavoro/studio). È stato, e secondo me rimane, un problema perché in realtà non è affatto uno strumento di lavoro, ma un modo per distrarsi, scambiarsi foto, video e informazioni, ecc..
Ospite- Ospite
Re: FUMO A SCUOLA
lucetta10 ha scritto:Ben diverso è favoleggiare sui risultati non disponibili e ricordi estemporanei della scuola della gioventù (non si capisce nemmeno quando, tra video degli anni 70, favolosi anni 80...boh) mistificando l’italietta analfabeta della scuola classista, in cui i liceali (che erano 7 mentre ora sono 3 milioni)
Però questo argomento del "classismo" andrebbe un po' separato da quello di cui si stava parlando, e cioè del progressivo scadimento culturale dei contenuti e dei livelli della didattica (riferiti soprattutto agli ultimi 15 o 20 anni, non necessariamente paragonati a 40 anni fa).
Penso che questa argomentazione sia mistificante, o che comunque sia spesso usata come arma dialettica per distogliere il discorso dal punto effettivo (stroncarlo con la prospettiva minacciosa di una sorta di tabù, ("ma allora sei a favore del classismo?"), di cui ci si dovrebbe vergognare.
Siamo d'accordo o no che una scuola ridotta a ludoteca, a parcheggio, a centro di aggregazione sociale, nonché a libero sfogatoio per tutti gli stress, le megalomanie e i narcisismi dei genitori (e che ogni anno propone obiettivi sempre più bassi e comunque promuove anche chi non li ha raggiunti, sfornando generazioni intere dalle competenze superficiali e fragilissime) sia PEGGIORE di una scuola che cerca di trasmettere una cultura solida e duratura, e che pretende impegno, responsabilità e rigore?
Intendo peggiore non da un punto di vista di precetti "tradizionali", ma proprio peggiore come effetti, come risultati, come ripercussioni a lungo termine sulla vita delle persone e sulle competenze generali della società?
La risposta sempre pronta è che "eh, però, quell'altra era classista...", quindi per principio è sempre meglio questa, anche se gli effetti sono quelli che sono.
Non capisco perché, di fronte al fatto (positivo) di una maggiore inclusività sociale, l'unica strategia didattica che si considera immaginabile è quella di abbassare gli obiettivi per tutti. Perché si è scelta questa politica, quando si sarebbe potuta tentare (l'ambiziosa) impresa di fare il contrario?
Tu fai notare che una volta si iscrivevano al liceo in pochissimi, e quasi tutti figli di famiglie benestanti, mentre adesso ci si iscrive chiunque? Bene, avrebbe potuto essere un'occasione eccezionale per portare a livelli culturali elevati un numero sempre più alto di persone, anche quelle provenienti da ambienti sociali che in passato non avrebbero potuto accedervi. Perché invece si è adeguato tutto al ribasso? Perché si è assunto che questa nuova tipologia di studenti di provenienza sociale più variegata e più estesa "non ce la potesse fare" a reggere livelli elevati, e che quindi fosse impensabile chiederglielo?
A me questo sembra un ragionamento molto più classista di quello di prima...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: FUMO A SCUOLA
Oltretutto, aggiungo per chiarire meglio: non è detto che se qualcuno ha una posizione critica su una situazione attuale, allora se ne debba dedurre in automatico che "vorrebbe tornare esattamente a quella precedente" (con conseguenti accuse di essere arretrato, o di condividere in pieno tutti gli aspetti della situazione precedente, anche qualli negativi).
Semplicemente, sta esprimendo un parere negativo su quelli che gli sembrano essere gli effetti della stuazione attuale, e magari sta anche esprimendo qualche possibile spunto su come si potrebbe migliorare, senza per questo ritornare a quella di prima!
Semplicemente, sta esprimendo un parere negativo su quelli che gli sembrano essere gli effetti della stuazione attuale, e magari sta anche esprimendo qualche possibile spunto su come si potrebbe migliorare, senza per questo ritornare a quella di prima!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
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